SIMONE CIANCIO EXPERIENCE, L’EVOLUZIONE DELLA PIZZERIA DE’ FIGLIOLE AL VOMERO
Novità in casa De’ Figliole: la pizzeria vomerese di Largo Antignano, seconda sede della storica insegna di Forcella, cambia pelle e diventa Simone Ciancio Experience.
LA STORIA
Antica Pizzeria De’ Figliole ha una storia più che centenaria: le sue origini risalgono infatti al 1860. Una storia che vede intrecciarsi la passione di una famiglia, quella degli Apetino, da sempre a capo dell’attività, e il simbolo gastronomico cittadino, la pizza fritta.
Nel 2017 l’apertura della sede nel quartiere Vomero, grazie a Patrizia Apetino (nipote del fondatore, nonno Gennaro) e suo marito Simone Ciancio, con una formula un po’ più ampia rispetto a quella del centro storico: non solo pizza fritta, ma anche fritturine della tradizione e qualche dolce.
A luglio 2025, la svolta (o meglio, l’evoluzione) del locale collinare: nuovo corso, con un’offerta differenziata che include anche pizzeria classica e trattoria, e nuovo nome, Simone Ciancio Experience; un progetto nato in collaborazione con l’esperto di comunicazione Vincenzo Castaldi.
All’impresa contribuisce anche la nuova generazione, i tre figli di Patrizia e Simone: Anna, Gennaro e Alessandra Ciancio. Nel contempo Patrizia Apetino continua a lavorare anche dalle “Figliole” a Forcella un paio di volte alla settimana, per dare man forte alla famiglia.
SIMONE CIANCIO EXPERIENCE, IL LOCALE
Attraversando Largo Antignano, un’insegna luminosa spicca su una parete: “La felicità esiste: è ‘a pizza fritta”.
Facile quindi individuare il locale, i cui posti a sedere sono interamente sulla strada. Circa 70 i coperti, che dovrebbero passare a 90 in tempi brevi.
All’interno, la cucina-friggitoria e il forno a gas per le pizze tonde.
SIMONE CIANCIO EXPERIENCE, LA PROPOSTA
La pizza fritta rimane sempre il cuore centrale della proposta, a cui si sono aggiunti la pizza classica napoletana al forno, il padellino a vapore e qualche piatto della tradizione partenopea come gli immancabili scarpariello, genovese e parmigiana.
Gli impasti realizzati da Simone Ciancio differiscono in base alla tipologia di pizza e alla sua cottura.
Per la pizza al forno, si utilizza un impasto diretto senza biga preparato con un mix di farina forte 300W di tipo 1 (per dare sapore e profumo) più una piccola quantità di tipo 0; la lievitazione è di almeno 36 ore.
Al contrario, per la pizza fritta si usa farina 00 con una piccola percentuale di tipo 1, con idratazione al 70% per dare leggerezza al prodotto finale.
La cantina è all’insegna del “pochi vini, ma buoni”, con circa 20 etichette.
LA DEGUSTAZIONE
In occasione della presentazione alla stampa organizzata dalla giornalista Federica Riccio abbiamo potuto effettuare una degustazione “trasversale” dell’intero menu.
Ad aprire il percorso, i fritti napoletani (in formato mignon), crocché di patate e frittatine di pasta in vari gusti: classica, alla Nerano, cacio e pepe, lime e pepe rosa. Saporiti e con una panatura bella croccante.
Il “padellino dello chef”, cotto al vapore e al forno statico, è condito con stracciata di bufala, pomodorino secco, acciuga e zest di limone.
Oltre alle pizze classiche, tra le Special c’è la pizza Sant’Antonio, una marinara con pomodoro pelato schiacciato a mano e fettine di salame piccante.
Le regine della casa, le pizze fritte, sono proposte sia in versione classica con il ripieno all’interno che in versione montanara. Appena uscite dall’olio bollente regalano un effetto wow molto scenografico!
Dal versante trattoria, paccheri con pomodorini e peperoncini verdi e una pasta e patate arricchita con una cialda di parmigiano.
Il servizio della famiglia Ciancio dispensa sorrisi e gentilezza.
Sapori autentici, grande scelta, cortesia e un conto davvero piccolo piccolo: sono tanti i motivi per fare una sosta qui in casa Apetino-Ciancio.
Simone Ciancio Experience
Largo Antignano, 8/9/10 – Napoli
tel. 081/5565295
www.facebook.com/simoneciancioexperience
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Aperto dal martedì al sabato a pranzo e a cena.
Domenica e lunedì aperto a cena.