Domenica 27 maggio si è svolto il consueto appuntamento dedicato agli appassionati del buon bere: Cantine Aperte, che proprio quest’anno ha festeggiato il suo ventesimo anniversario.
Le aziende del Movimento Turismo del Vino hanno accolto curiosi e intenditori per una giornata di visite e degustazioni.
Molto combattuta per la varietà della scelta, in quest’occasione ho deciso di partecipare alle attività organizzate dall’azienda vitivinicola napoletana Cantine Astroni.
Grazie alla giornata particolarmente clemente, è stato piacevole andare alla scoperta dei vigneti (nonostante una salita iniziale decisamente impervia!) sotto la guida dell’enologo Gerardo Vernazzaro, discendente di quarta generazione della famiglia Varchetta, titolare dell’azienda. Durante la passeggiata – nel corso della quale abbiamo potuto ammirare il Cratere degli Astroni, “cerniera” tra Napoli e i Campi Flegrei – Gerardo ha dapprima narrato la storia della sua famiglia, ed ha poi spiegato che il focus dell’azienda è la valorizzazione dei vitigni autoctoni flegrei. Ha sottolineato con passione che il vero protagonista nella produzione vinicola è il territorio, con le sue caratteristiche specifiche – conferite, in questo caso, dal suolo vulcanico – mentre il vitigno ricopre il ruolo di coprotagonista.
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Gerardo Vernazzaro |
Successivamente abbiamo visitato la cantina aziendale e il Museo Contadino (appositamente allestito per l’evento).
Abbiamo inoltre scelto di partecipare al Laboratorio di degustazione del vino, versando un contributo che è stato interamente devoluto in favore dell’Associazione S.O.S. Sostenitori Ospedale Santobono Onlus.
A guidare la degustazione, ancora una volta Gerardo Vernazzaro.
Per cominciare, tre modi di vivere la Falanghina: sotto forma di spumante, classica e “estremizzata” grazie alla macerazione prolungata con le bucce.
Si è partiti con l’Astro, Spumante di Falanghina Brut annata 2010, prodotto con metodo Martinotti e con uve esclusivamente flegree. Il nostro enologo ci ha chiarito che è stato utilizzato un raccolto anticipato di uve tardive.
Al palato lo spumante dà una sensazione di salinità, con bollicine non aggressive e buona persistenza. Consigliato non come aperitivo ma a tutto pasto, soprattutto in abbinamento con pesce e frutti di mare.
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Astro – Spumante di Falanghina Brut |
La seconda tipologia degustata è stata la Falanghina Campi Flegrei DOC Colle Imperatrice annata 2011, dal sapore fresco e fruttato. Anche in questo caso abbiamo riscontrato una persistenza importante e una salinità rilevante.
La terza ed ultima tipologia, quella più complessa, è stata la Strione, Campania Bianco I.G.T. annata 2008, consistente e dal colore carico. Consigliata con zuppe di legumi o con formaggi di media stagionatura.
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Falanghina Colle Imperatrice e Strione – Campania Bianco IGT |
Siamo quindi passati ai rossi, e precisamente a due tipologie di Piedirosso.
Una vera sorpresa per tutti è stata l’Astrorosa Piedirosso Rosato Campi Flegrei DOC 2011, profumato e dal colore ammaliante.
In chiusura, il Colle Rotondella Piedirosso Campi Flegrei DOC 2011, dal sapore netto e pulito.
La degustazione è stata accompagnata da un ricco piatto di salumi e formaggi.
Ma gli assaggi non sono terminati qui, perché nell’area aziendale ci sono state varie iniziative di cultura gastronomica, con degustazione di eccellenze campane quali Mozzarella di Bufala Campana DOP, Pomodorini del piennolo dell’Azienda agricola casa Barone e olio extravergine d’oliva dell’Oleificio Montuori di Villamaina (Avellino).
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Mozzarella di Bufala Campana DOP |
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Conserva di Pomodorino del piennolo del Vesuvio DOP dell’azienda casa Barone |
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Olio extravergine d’oliva dell’Oleificio Montuori |
Grazie alla disponibilità di Gerardo Vernazzaro e di sua moglie Emanuela Russo, la giornata è stata formativa e al tempo stesso molto rilassante.
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Emanuela Russo |
Un’esperienza che mi sento di consigliare, anche semplicemente per trascorrere qualche ora a contatto con la natura e con il nostro patrimonio paesaggistico.
Cantine Astroni
Via Sartania, 48 – Napoli
tel. 081/5884182