PIZZERIE D’ITALIA 2018
Gloriosi maestri che raddoppiano e giovani leoni che avanzano, quote rosa che aumentano e nuove regioni che salgono alla ribalta: sono questi alcuni dei dati che emergono dalla nuova guida Pizzerie d’Italia 2018 del Gambero Rosso, presentata mercoledì 20 settembre a Napoli.
Dodici i nuovi ingressi nei Tre Spicchi, tre le nuove entrate nelle Tre Rotelle, che portano quindi il totale complessivo delle pizzerie insignite dei Tre Spicchi a 54 e a 10 quello delle Tre Rotelle, disseminate in tutta la Penisola.
Pluripremiati i big Gabriele Bonci, Enzo Coccia, Simone Padoan, Franco Pepe, Francesco e Salvatore Salvo. Per loro, pioggia di Spicchi e di Rotelle per vecchie e nuove sedi, oltre a premi speciali per le pizze dell’anno.
Tre le donne pizzaiole premiate: Marzia Buzzanca (Tre Spicchi per “Percorsi di Gusto” de L’Aquila), Roberta Esposito (“La Contrada” di Aversa, Pizzaiola Emergente dell’anno) e Renata Sitko (Tre Spicchi per “Villa Giovanna” di Ottaviano).
Da sottolineare infine lo sbarco sul podio per la prima volta della Basilicata con “Fandango” di Filiano.
Di seguito, una carrellata dei premiati di questa edizione.
Romualdo Rizzuti – Le Follie di Romualdo, Firenze
Gianfranco Iervolino – Morsi & Rimorsi, Aversa
Roberta Esposito – La Contrada, Aversa
Francesco e Salvatore Salvo – Pizzeria Salvo da Tre Generazioni, San Giorgio a Cremano
Franco Pepe – Pepe in Grani, Caiazzo
Saporè Asporto, San Martino Buon Albergo
Masardona, Napoli
‘O Sfizio d”a Notizia, Napoli
Pizzamore, Acri
Pizzeria Bosco, Tempio Pausania
Libery Pizza & Artigianal Beer, Torino
Piccola Piedigrotta, Reggio Emilia
La Gatta Mangiona, Roma
Pro Loco Dol, Roma
Sforno e Tonda, Roma
Giangi’s Pizza, Arielli
La Sorgente, Guardiagrele
La Braciera, Palermo
Gusto Madre, Alba e Gusto Divino, Saluzzo
Terra, Grani, Esplorazioni, San Mauro Torinese
Dry Cocktails & Pizza, Milano
Ottocento Simply Food, Bassano del Grappa
Gigi Pipa, Este
I Tigli, San Bonifacio
Saporè, San Martino Buon Albergo
La Divina Pizza, Firenze
Lo Spela, Greve in Chianti
Apogeo Giovannini, Pietrasanta
In Fucina, Roma
Agriturismo Il Casaletto, Viterbo
Piano B, Siracusa
Perbacco, La Morra
La Filiale a L’Albereta, Erbusco
Montegrigna by Tric Trac, Legnano
Enosteria Lipen, Triuggio
‘O Scugnizzo, Arezzo
Kambusa, Massarosa
Morsi & Rimorsi, Aversa
Pepe in Grani, Caiazzo
I Masanielli, Caserta
50 Kalò, Napoli
Da Attilio alla Pignasecca, Napoli
La Notizia, Napoli
Oliva – Da Concettina ai Tre Santi, Napoli
Sorbillo, Napoli
Starita, Napoli
Villa Giovanna, Ottaviano
Era Ora, Palma Campania
Pizzeria Salvo da Tre Generazioni, San Giorgio a Cremano
Fandango, Filiano
![I dolcetti che faccio più spesso sono le paste di mandorla.
Sono il mio cavallo di battaglia da anni, le preparo come chicche da offrire ai miei ospiti a casa, da regalare agli amici, ma anche per me, quando ho bisogno di una coccola.
Morbidissime, con una crosticina appena appena croccante: le paste di mandorla sono una vera delizia.
La ricetta l'ho imparata a un corso di cucina araba, e l'ho poi modificata in base al mio gusto.
L'impasto perfetto è una questione di equilibri: non deve essere nè troppo molle nè troppo duro, nè troppo dolce nè troppo poco.
Ultimamente ho provato anche la variante con le nocciole (quella che si vede nelle foto), e mi è piaciuta moltissimo.
Voi quali preferite: paste di mandorla o paste di nocciola ❓
[Tea set vintage inglese Cauldon]
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