PENSANDO A TE
Qui in casa All’assaggio siamo avvezzi al pellegrinaggio gastronomico, al punto che uno dei nostri intenti dichiarati è quello di tentare di persuadere anche chi ci legge a fare lo stesso.
La nostra curiosità e il nostro appetito atavico non conoscono ostacoli di sorta, e non sono di certo pochi (ma anche tanti!) chilometri a spaventarci quando si tratta di scoprire e sperimentare.
Per la nostra ennesima incursione, siamo andati nel cuore della Valle dell’Irno, in quel comune di Baronissi noto ai più in quanto ospitante una delle sedi dell’Università degli Studi di Salerno. A spingerci alla trasferta, il desiderio di provare in loco la cucina di uno chef incrociato nel corso di vari eventi golosi: Antonio Petrone.
Dopo un percorso costellato di collaborazioni con stellati Michelin (Casa del Nonno 13, Pappacarbone, Il Faro di Capo d’Orso, La Terrazza dell’Eden di Roma), Petrone ha aperto il suo ristorante Pensando a Te nel 2010, il cui nome è un omaggio al coronamento del suo sogno di avere un locale in proprio. L’avventura ristorativa è condivisa con la moglie Imma e con la cognata Lucia, responsabili dell’efficiente servizio di sala.
L’ambiente è accogliente; lo sguardo cade piacevolmente sui toni scuri, sui faretti che danno luce soffusa, sulle comode sedie in pelle, sulla libreria carica di volumi e sui vari prodotti ordinatamente disposti in giro.
In carta, soprattutto mare e territorio.
Crackers, grissini e panini sono home made, il che è già un buon segnale. Menzione speciale per il magnifico profumo di burro di bufala che aleggia intorno ai prodotti da forno e per gli sfiziosissimi mini babà rustici presenti nel cestino.
Come benvenuto di apertura, Datterini, pane al pomodoro, alici e porcini, un boccone croccante racchiudente i temi portanti della cucina dello chef, vale a dire grande materia prima toccata il meno possibile, cotture brevissime e utilizzo oculato del sale.
Abbiamo lasciato mano libera allo chef, che ci ha preparato una sfilza di antipasti: Mazzancolle di Castellabate scottate, mozzarella di bufala e verdurine biologiche saltate all’agro; Polpo verace arrostito, finocchietto selvatico, spuma di patate e fagiolini di palo; Millefoglie di pesce bandiera, mozzarella, friggitello, cipollotto; Tagliata di totano nero della Costiera, zucchine striate napoletane, fagioli di Controne, erbette e aria di limone.
Gli accostamenti del pesce con la mozzarella e con le verdure sia cotte che crude risultano di buon equilibrio. La sapidità, come si diceva, è tratta pressoché esclusivamente dagli ingredienti stessi, senza ulteriori aggiunte o quasi.
I piatti (intesi come supporto) sono serviti bollenti, una compensazione alla temperatura non elevatissima del contenuto dovuta alle cotture rapide.

Tagliata di totano nero della Costiera, zucchine striate napoletane, fagioli di Controne, erbette e aria di limone
A seguire, i primi. Lo Spaghettone artigianale Vicidomini trafilato al bronzo con cozze di Salerno, cacio e pepe è cremoso, ben amalgamato e incisivo.
Il sughetto degli Gnocchi di patate rosse di Montoro fatti in casa con lupini di mare, pomodorino e basilico fresco è un vero concentrato di sapore iodato, un guazzetto succulento che accompagna ogni boccone.
Quasi una bistecca la carnosa Ricciola di Castellabate arrostita con friariello salernitano e datterino, ben abbinata all’amaro del peperone e della rucola e all’agrodolce della cipolla.
Infine, i dolci pensieri della casa. Scenografica quanto gustosa la Cheesecake alle fragole che si sviluppa in altezza.
Un classico in versione contemporanea l’After Eight, tortina di mandorle e cioccolato fondente 72% con gelato alla menta piperita, così come il Non il solito Tiramisù (crumble al cacao, montata di mascarpone, gelato al caffè e al cioccolato), che diventano dessert freschissimi grazie alla presenza del gelato.
Il menu degustazione costa 38 Euro.
Nella cucina regna il silenzio, nonostante i tre cuochi alle prese con i fornelli; niente urla da reality show, per intenderci!
A riprova del carattere serafico di Antonio Petrone, l’amicizia con i colleghi thirtysomething con cui forma il gruppo Amici per le Padelle, ovvero Mirko Balzano, Rocco De Santis, Michele De Martino & Riccardo Faggiano, Marco Laudato, Cristian Torsiello e Cristoforo Trapani.
Ottimo curriculum (che annovera anche la vittoria al concorso Acqua di Chef 2013 nella categoria Concept con il piatto L’incontro della Terra con il Mare), tecnica, consapevolezza e un locale ben avviato: bravo Antonio! I nostri auguri per successi ancora più grandi.
Pensando a Te
Via dei Due Principati, 40/H – Acquamela di Baronissi, Salerno
tel. 089/954740
www.pensandoate.it
Eventi a cui ha preso parte Antonio Petrone:
Festa a Vico 2013
Festa a Vico 2014
Festa a Vico 2015
La Buona Notte 2015
AGGIORNAMENTO: Il ristorante ha chiuso a maggio 2021.