ANTICA OSTERIA NONNA ROSA: LA CUCINA STELLATA DI PEPPE GUIDA
Scoprire è un’emozione, tornare sul locus delicti può essere addirittura commozione!
Dopo un’assenza ingiustificata durata tanto (troppo!), compensata fortunatamente da vari assaggi in giro, siamo ritornati all’Antica Osteria Nonna Rosa di Peppe Guida, subito prima della chiusura estiva.
Il calore e l’ospitalità della casa oltre all’ottima cucina sono però in grado di annullare tempo e distanza. Si potrebbe quasi dire che nulla cambia in questo ristorante così familiare, ma sarebbe un’offesa, perché i piatti migliorano di volta in volta, il tocco di Francesco Guida nel comparto dei dessert si fa sentire eccome, e inoltre si preannunciano novità proprio sul fronte dolciario.
Ambiente e servizio sono punti fermi come sempre, così come il benvenuto: la mitica polpetta di Nonna Rosa (la mamma dello chef patron, tuttora colonna portante del locale), un boccone ad alto potere confortante!
All’intramontabile polpettina al sugo sono stati affiancati altri goduriosi stuzzichini, tra i quali le crostatine con olive infornate, i tortini di farinata e le alici fritte al profumo di lime.
Tra gli antipasti, una ola per l’omaggio a Bottura, ovvero le Cinque consistenze e temperature diverse di Provolone del monaco: il formaggio Dop a pasta filata dei Monti Lattari in varie declinazioni sostituisce il Parmigiano Reggiano utilizzato dal tristellato chef modenese, per un risultato più local e territoriale.
Freschezza ed esaltazione della materia prima nel secondo antipasto, Gamberi, lime, gelso, mandorle e rucola, dove la dolcezza dei crostacei viene equilibrata dall’acido e dall’amaro dei vari ingredienti senza essere sopraffatta.
Un assaggino arrivato dalle cucine, Raviolo di carciofo, lardo e crema di aglio dolce.
Che Peppe Guida ci sappia fare con la pasta, è cosa nota (è protagonista degli incontri Indovina chi viene a cena? organizzati dal Pastificio dei Campi di Gragnano, che ospitano cuochi membri dell’associazione Jeunes Restaurateurs d’Europe); le vette interpretative si fanno altissime nei Fedelini aglio e olio con succo di tordo di mare: piatto impeccabile, dalla cottura al delicato gusto d’insieme.
La piacevole nota amara del peperoncino verde è il tratto saliente del Riso cozze e calamaro, bottarga, peperoncino verde e limone.
Altro omaggio dello chef, le magnifiche Tagliatelle di seppia guarnite dal loro nero, quasi indistinguibili da tagliatelle di pasta per struttura e masticabilità!
Abbiamo saltato il secondo per goderci con appetito gli squisiti dolci di Francesco, figlio di Peppe, pasticcere e lievitista dal tocco magico. I suoi panettoni e le colombe sono tanto appetibili quanto rari; per accontentare le numerosissime richieste, è in fase di allestimento un laboratorio dedicato alla produzione di lievitati.
Le immancabili graffette di patate con zucchero e cannella suggellano un’esperienza gustativa totalizzante.
Una sfilza di bontà a un prezzo piccolo piccolo (il menu degustazione parte da 40 Euro) e con una cantina di tutto rispetto.
Meno male che c’è lo Yacht Club Marina di Stabia (qui) a farci sentire di meno la nostalgia della famiglia Guida durante il periodo estivo!
Antica Osteria Nonna Rosa
Via Privata Bonea, 4 – Vico Equense, Napoli
tel. 081/8799055
www.osterianonnarosa.it
1 Stella Michelin
La nostra precedente visita all’Antica Osteria Nonna Rosa https://allassaggio.it/antica-osteria-nonna-rosa/
I festeggiamenti per i vent’anni di attività di Peppe Guida https://allassaggio.it/attenti-a-quei-due-pizz-pizze-e-p/