FESTA A VICO 2015
La Repubblica del Cibo ha colpito ancora!
Per il terzo anno consecutivo, la giornata inaugurale di Festa A Vico è stata caratterizzata dall’invasione del centro di Vico Equense da parte di un centinaio di cuochi, che si sono prestati con entusiasmo al grande evento benefico organizzato dallo starchef Gennaro Esposito. Boutiques, botteghe e postazioni varie per strada hanno accolto fuochi e fornelli in un’allegra kermesse, che, fortunatamente, non è stata scalfita da un avvio poco promettente segnato da un acquazzone.
Tante le novità dell’edizione 2015 – quest’anno della durata di 3 giorni – dal tema Il ritorno delle mani amiche. Aumentate le possibilità di contribuire a sostenere progetti a scopo sociale (quest’anno, Associazione Sostenitori Ospedale Santobono Onlus con il “Progetto UTA, il respiro della vita”, Alts – Associazione per la lotta ai tumori del seno e Caritas Vico Equense), non solo grazie ai tickets per gli assaggi ma anche alla vendita di t-shirts a tema cinematografico e gastronomico. Tra i quattro soggetti disponibili, io ho acquistato Pulp Kitchen. Ad andare fortissimo è stata però quella con la scritta Ho parlato con Gennarino, indossata con disinvoltura anche da due chef del calibro di Andrea Berton e Massimo Bottura!
Tra facce nuove e non, hanno fatto la loro comparsa anche i pizzaioli, con tanto di forni mobili.

Da sinistra: Ciro Oliva (Da Concettina ai tre Santi, Napoli), Simone Fortunato (Pizzeria Diaz, Portici) e Pasquale Makishima (Solo Pizza Napoletana, Tokyo)
Con un briciolo di soddisfazione, possiamo dire anche noi del team All’assaggio di essere una piccola istituzione, data la calorosa e affettuosa accoglienza riservataci dagli chef per il consueto maxi-fotoreportage.
Come sempre, il tentativo è stato quello di fotografare il più possibile e di assaggiare altrettanto (per quanto la folla ci abbia consentito), al fine di dare anche un apporto narrativo alla manifestazione oltre a quello economico.
È sempre un piacere scoprire nuove realtà ristorative, da andare magari a visitare con calma durante l’anno, così come ritrovare persone già note e vedere cosa hanno escogitato per l’occasione.
Ed ora, ecco le facce e i piatti che siamo riusciti a immortalare!
Chiediamo venia ai non presenti, ma il rapporto 1 fotografo/100 chef è sicuramente tutto a nostro svantaggio.

Fabrizio Albini (Cucina San Francesco del Cappuccini Resort, Cologne) – Il casoncello alla bresciana

Andrea Alfieri (Il Chiostro di Andrea, Milano) – Milano nel piatto: Crocchetta di ossobuco, crema di riso giallo, essenza di gremolata

Andrea Azzarito (Il Ristorantino dell’avvocato – Eccellenze Campane, Napoli) – Cannolo di baccalà e patate su pesto fantasia

Giorgio Bartolucci (Ristorante Eurossola, Domodossola) – Tradizione e Innovazione: Trota affumicata, nuvola di Crodino, stinchett vigezzino

Gianluca D’Agostino (Veritas, Napoli) – Baccalà mantecato con ristretto di polpo e lenticchie di Ventotene

Ornella De Felice (Coromandel, Roma) – “Al contadino non far sapere quanto è buono il cacio con le pere”

Domenico De Gregorio (Lo Stuzzichino, S. Agata sui Due Golfi) – Il cannellone massese con Antichi pomodori di Napoli “Presidio Slow Food”

Maurizio De Riggi (Markus, San Paolo Bel Sito) – Salmone agli agrumi su ristretto di scarola, salsa di parmigiano e salsa di zafferano

Giacomo De Simone (Punta Scutolo de Le Axidie, Vico Equense) – Tubetto in ristretto di zuppa di pesce fredda

Edi Dottori (Sala della Comitissa, Baschi) – I ricordi recuperati: la panzanella in carrozza e la coppa d’anguilla.

Eduardo Estatico (JK Place, Capri) – Bon Bon di gambero di Capri, ricotta e nocciola, pesca bianca e bergamotto di Calabria

Francesco Fusco (Il Moera, Avella) – Mousse di baccalà, aglio orsino, infusione di peperone e nocciola

Mario Fusco (Piazzetta Milù, Castellammare di Stabia) – Amici a quattro mani: Gambero, sedano e mela verde

Saul Halevi (Pegasus Phoenicia Hotel, La Valletta) – Gambero rosso avvolto in pasta kataifi con emulsione di peperoni rossi, burro e timo selvatico

Stefano Marzetti (Ristorante Mirabelle – Hotel Splendide Royal, Roma) – Milk shake di baccalà con spuma di pomodoro e trucioli di pane

Amelia Mazzola (La Torre One Fire, Massa Lubrense) – Mezzo pacchero con palamita,peperoncini verdi di fiume e pomodorini del Vesuvio

Angelo Mennillo (Gran Caffè Zerilli, Vico Equense) – Sfera di patate con cuore di carbonara su crema di parmigiano 36 mesi e polvere di erba cedrina

Marco Parillo (Casale del Mare, Castiglioncello) – Crudo di triglia alla livornese con mozzarella di bufala

Francesco Passalacqua (Esco bistrò mediterraneo, Milano) – Muscolo di Fassone piemontese con crema di carote affumicata, mostarda di fichi e rapanello marinato

Nicola Russo (Al Primo Piano, Foggia) – Bombette fritte su vellutata di canestrato pugliese e marmellata di marasche

Claudio Sordi (I Carracci, Bologna) – Papà vs mamma: Panino al latte con semola di polenta, con moscardini affogati

Francesco Sorrentino (Pasticceria La Torre, Torre del Greco) – Bomboloni fritti con crema alle mandorle e crema al cioccolato fondente

Gianluca Tortora (Antica latteria srl, Napoli) – Cannelloni alla genovese con sbriciolata di cialda al formaggio

Carmelo Trentacosti (Grand Hotel Villa Igiea, Palermo) – Sgombro affumicato con la sua tartare, cetriolo, miso e alghe di mare

Vincenzo Vaccaro (Cucina 82 Restaurant, Gragnano) – Zuppetta di ciliegie di Castello, yogurt di bufala e biscotto speziato alle noci

Domenico Vicinanza (Osteria del Taglio, Salerno) – Millefoglie con melanzane affumicate, su acqua di mozzarella e pomodorino giallo

Luciano Villani (La Locanda del Borgo, Telese Terme) – Cremoso al cioccolato bianco, basilico e lampone
I nostri precedenti reportage:
Festa a Vico 2012
Festa a Vico 2013
Festa a Vico 2014
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