BIRRIFICIO AEFFE, DEGUSTAZIONI E NOVITÀ
Il Birrificio Aeffe è il secondo birrificio artigianale della Campania per anzianità.
È infatti nato nel 2007 a Castel San Giorgio e solo di recente si è trasferito a Nocera Inferiore, in un nuovo stabilimento di mille metri quadri dove si realizzano una decina di tipologie diverse di birra, oltre ad alcune forniture per conto terzi.
Questa avventura imprenditoriale prende il nome dalle iniziali dei due fondatori, Arturo Spinelli e Ferdinando Di Landro.
Le etichette più conosciute sono La Prima – German Pilsner di grande bevibilità – e la serie dedicata alla cabala napoletana: Settantasett’, Cinquant’ e Diciannov’.
Specificamente pensata per l’abbinamento con la pizza è Birra Margherita, nelle sue declinazioni Saison, Belgian Golden Strong Ale, Altbier e Weissbier.
Un prodotto semplice ma non banale, dall’ottimo rapporto-qualità prezzo. Realizzata esclusivamente in bottiglie da mezzo litro, Birra Margherita trova la sua dimensione ideale nelle pizzerie.
Attualmente il birrificio si avvale della consulenza del mastro birraio Francesco Maiorano.
Il 28 marzo, in occasione del primo incontro a porte aperte “Aeffe Beer Day”, si è potuto assistere alla cotta pubblica di una nuova referenza: la Session Saison Estate Liquida.
Si tratta di una birra leggera e beverina, di poco più di 4 gradi, caratterizzata da due diversi ceppi di lieviti. Uno è il French Saison, già in uso presso il birrificio; l’altro, proveniente dalla Lituania, fermenta a temperature molto alte e apporta aromi fruttati alla birra.
Estate Liquida sarà pronta tra un paio di mesi; anche in futuro, sarà prodotta soltanto per il periodo estivo.
L’etichetta riproduce un dipinto realizzato con una riduzione di birra artigianale dall’artista laziale Hugo Art.
IL CICLO DI PRODUZIONE
L’appuntamento di marzo è servito anche per conoscere da vicino il processo della produzione brassicola.
Lo stabilimento è suddiviso in quattro ambienti separati.
Nella Sala di Macinatura avviene la frantumazione del malto d’orzo.
Il chicco viene semplicemente frantumato, ma non ridotto a farina; l’obiettivo è quello di lasciare intatta la grumella esterna, che sarà utile per la filtrazione in fase di cottura.
La Sala di Cottura è composta da caldaie in cui avvengono l’ammostamento, la filtrazione e la bollitura del mosto.
Le trebbie di malto (lo scarto del mosto) vengono utilizzate come mangime nell’industria zootecnica.
La Cantina è l’ambiente più freddo dello stabilimento. Il mosto arriva nei tini di fermentazione dopo essere stato raffreddato attraverso uno scambiatore di calore.
Nei fermentatori si aggiunge il lievito, che trasforma gli zuccheri in alcol, anidride carbonica e composti secondari.
Qui al Birrificio Aeffe ci sono 10 fermentatori, ciascuno della capacità di duemila litri.
Infine, nella Cella di Rifermentazione – ambiente più caldo del precedente – avviene la rifermentazione della birra nelle bottiglie, che genera anidride carbonica.
La misurazione della pressione all’interno delle bottiglie viene effettuata – a controllo campionario – con un manometro.
Il mondo della birra artigianale campana è in continuo fermento.
Al momento in Campania si contano oltre 70 aziende tra birrifici e beer firm.
Lo scoglio maggiore per un birrificio artigianale è quello dei costi. Mediamente infatti una birra artigianale al consumatore costa più di quella industriale, per via delle imposte di fabbricazione che gravano sui birrifici artigianali.
Si attende con impazienza che vadano in vigore le nuove disposizioni in materia di accisa sulla birra, che erano già previste per gennaio 2019.
Aeffe Birrificio
Via S. D’Alessandro, 43 – Nocera Inferiore, Salerno
tel. 081/5162434
www.afbirra.it