MAME OSTRICHINA
Nei locali di quello che fu il glorioso sushi restaurant Kukai (oggi divenuto IKI e spostatosi in Via Nardones) è appena nata una nuova creatura: Mame Ostrichina.
La genitrice è sempre la stessa, l’imprenditrice Monica Neri, che stavolta ha voluto creare qualcosa di diverso. Non un semplice ristorante, bensì un progetto, uno spazio dedicato al benessere del corpo e dell’anima.
Così, il corpo potrà essere rinfrancato dalle proposte gastronomiche d’ispirazione mediterranea comprendenti anche la cucina vegetariana ideate dallo chef Fabio Borruso, mentre la mente sarà confortata da “meditazioni della luna”, percorsi introspettivi, corsi di scrittura autobiografica e tanto altro.
In attesa che la parte più spirituale prenda il via, ci siamo soffermati su quella gustativa, che vuole essere molto di più del semplice nutrimento.
La volontà infatti è quella di un’alimentazione sostenibile a bassissimo impatto ambientale, e di cura dell’individuo e del collettivo, attraverso la limitazione dell’utilizzo quotidiano di prodotti industriali – il cui impiego di imballaggi, il trasporto e il sistema di produzione hanno un forte impatto sull’ambiente – e l’eliminazione di carni e prodotti ittici allevati.
Perciò, qui è tutto prodotto in casa, compresi il pane e i crackers.
Sveliamo il significato del nome. Mame è il seme (fagiolo), Ostrichina è un omaggio a Re Ferdinando IV di Borbone, che diffuse le tecniche di coltivazione delle ostriche in tutta Europa.
Difatti, in carta ci sono varie tipologie di ostriche, dalle piccole Sandalia (italiane), alle medie Fine de claire, fino alle grandi Gigas.
In menu anche “Sushi&Susci” dello chef Alejandro Aguirre, preparazioni che spaziano dal sushi tradizionale a rolls innovativi, fino a una linea tutta vegana da asporto.
Tra i piatti crudi, “Ceviche: Tonnetto, mango e creaturine dell’orto”. Il tonnetto è caramellato con leche de tigre, una salsa peruviana per marinatura.
Ottimi anche “Mazzarella: Gambero rosso di Mazara del Vallo, guacamole, gelo di more, chips di riso, platano” (un delizioso insieme di colori e di consistenze) e “SasCimi: Salmone selvaggio marinato su batata in salsa di peperone”.
Tante le tipologie di rolls nel mix di SusCi dello Chef, con accostamenti gustosi e talvolta insoliti. Originale soprattutto quello con l’uovo di quaglia fritto.
Il raffinato “Pollok alla diavola: Astice, barbabietola al wasabi, purea di edamame e maionese di astice” è un piatto tiepido.
Il crostaceo è cotto solo dalla parte della schiena nel burro nocciola. Le chips di tapioca al nero di seppia conferiscono croccantezza.
Scenografica la presentazione di “A tutta birra: Affumicatura a freddo di ricciola, crema di cipolla alla birra, funghi”, nella quale il piatto è servito sotto una cloche di vetro, che una volta sollevata lascia volatilizzare il fumo.
Per la conclusione, un omaggio di Fabio Borruso al fratello Antonio, chef stellato, con un suo famoso dessert: la Zuppa di pastiera napoletana, versione al cucchiaio del tradizionale dolce partenopeo.
Nella sezione beverage ci sono vini biodinamici e birre artigianali.
Mame Ostrichina vuole essere la casa di gusto, ecosostenibilità e benessere: lunga vita al progetto Magna Mater di Monica Neri.
Mame Ostrichina
Via Carlo de Cesare, 52 – Napoli
tel. 081/18165838
www.facebook.com/mameostrichina/