MANGIAFOGLIA
Un ristorante napoletano dalle tante sfaccettature, che ha l’intento di valorizzare sia le verdure che tutti i prodotti della Dieta Mediterranea: Mangiafoglia.
Nel movimentato quartiere Chiaia, in quella Via Carducci che unisce la Riviera e Via dei Mille, Mangiafoglia è un locale dalle molteplici attitudini.
Di giorno l’offerta è semplificata. C’è menu ristretto, pensato prevalentemente per un pranzo veloce o per chi è in pausa lavorativa; comprende insalate, zuppe, pasta e secondi, cambia quotidianamente e parte da 9 Euro per una portata, acqua e caffè. È comunque possibile scegliere anche alcuni piatti della proposta stagionale.
Di sera, il menu è più ampio. La chef Costanza Fara propone piatti della tradizione napoletana, come pure ricette non strettamente territoriali. Essendo di origini sarde, la sua è una cucina mediterranea moderna, il risultato di una commistione di diverse culture gastronomiche. Piatti semplici, basati soprattutto su cereali, pesce e olio di oliva, e con ampio spazio dedicato alle verdure a foglia.
Del resto il nome Mangiafoglia richiama un periodo storico ben preciso, e identifica una vera e propria filosofia di vita più che lo stile alimentare adottato dal popolo napoletano fino al sedicesimo secolo. I napoletani erano grandi consumatori di ‘foglie’, dove per foglia s’intendeva quel complesso di alimenti afferenti alla famiglia del cavolfiore e delle sue sottospecie: cavolo cappuccio, cavoletti, cicoria, scarole, broccoli.
Uno dei primi della chef, Ravioli con torzelle, pinoli e uvetta, utilizza la torzella, uno dei più antichi tipi di cavolo che si sono sviluppati nel bacino del Mediterraneo.
Tra i piatti di cucina sarda, Malloreddus alla Campidanese, ricetta tradizionale in cui i tipici gnocchetti sardi sposano un ragù di salsiccia e pecorino.
L’influenza sarda si ritrova anche negli Spaghetti al nero di seppia con carciofi, bottarga e muggine affumicato di Cabras, con due tra le eccellenze più note della Sardegna, la bottarga e il muggine.
Sardegna anche nel dolce con le Seadas, tortelli fritti ripieni di pecorino e guarniti con miele di castagno.
Alcuni dolci sardi, come ad esempio i Coricheddos e i Durchicheddos, sono famosi per bellezza e complessità, e necessitano di attrezzi artigianali appositi, che naturalmente non potevano mancare nel corredo professionale della chef.
Ma Mangiafoglia non è solo degustazione. Le tante iniziative culturali, le mostre d’arte, gli appuntamenti musicali, le serate a tema ne fanno una vera “galleria di cibo contemporaneo”.
Un locale polivalente adatto a tante diverse occasioni.
Mangiafoglia
Via Carducci, 32 – Napoli
tel. 081/414631
www.mangiafoglia.it
Aperto dal lunedì al sabato.
Martedì aperto solo a pranzo.
Chiuso domenica.