UN FRITTO DIVINO
Nuovo appuntamento al Quartum Store, la struttura delle Cantine Di Criscio dedicata alle vendite e alle degustazioni che con la bella stagione ospita i suoi eventi all’aperto.
Martedì 10 luglio sono stati i fritti a regola d’arte della Pizzeria Salvo di San Giorgio a Cremano (di cui si parla qui) ad animare la serata Un fritto diVino. Tutto il meglio dello street food napoletano, realizzato con ingredienti di grande qualità. Ennesimo allestimento vincente messo a segno dalla giornalista Laura Gambacorta e dall’enogastronomo Giustino Catalano.
Prima dell’assalto ai “cuoppi” pieni di prelibate fritturine, uno stuzzichino di benvenuto per solleticare i nostri appetiti: lo Sformatino di frittatina di cipolle al profumo di sambuca su letto di valeriana, proposto dalla chef Viviana Marrocoli.
Dopodiché, via alla degustazione di zeppole, arancini, panzarotti, scagliuzzielli, frittatine di pasta, melanzane e zucchine pastellate. Salvatore Salvo, rappresentante della famiglia Salvo “Pizzaioli da tre generazioni”, ha raccontato il percorso compiuto insieme al fratello Francesco per portare avanti la tradizione familiare e per perfezionarla attraverso la scelta di accurati metodi di lavorazione e di ingredienti eccellenti. Ad esempio, le patate locali più idonee per i crocchè, il riso arborio vercellese per gli arancini, la polenta macinata a pietra per gli scagliuzzielli, i bucatini del pastificio “Gerardo di Nola” di Gragnano per le frittatine di pasta.
In abbinamento all’antipasto e ai fritti, l’enologo delle Cantine Di Criscio Alberto Cecere ha scelto il Vino Spumante Asprinio d’Aversa. Per le portate successive, il Riso venere all’insalata con verdurine di stagione e provoletta affumicata di Viviana Marrocoli e le montanare dei Salvo, Cecere ha scelto di accostare un Campania Rosato IGT 2011 dal gusto morbido e avvolgente.
Al momento della presentazione del dolce Frolla di albicocca e crema con il suo nettare di Pietro Parisi, chef del ristorante Era Ora di Palma Campania nonché ex allievo di Alain Ducasse, Giustino Catalano ha colto l’occasione per parlare della sostenibilità delle produzioni locali. In particolare, si è soffermato sul caso dell’albicocca vesuviana, sulla quale la grande distribuzione opera forti speculazioni sui prezzi; per tale motivo – in segno di protesta – un gruppo di produttori del Vesuvio ha preferito non svendere il proprio prodotto ai distributori, ed ha approfittato dell’evento per inviare un cesto di albicocche come omaggio per i partecipanti. Lo chef Parisi ha invece devoluto il proprio compenso per la serata a La Lucciola di Modena, una struttura di riabilitazione per ragazzi diversamente abili duramente colpita dal sisma dell’Emilia.
In chiusura dell’evento, Enzo D’Alessandro (Ristorante ‘E Curti di Sant’Anastasia) e Giuseppe Acciaio (GMA Import Specialità) hanno presentato il cocktail più cool dell’estate: il Cobiki (crasi di cocktail e bikini), preparato con un quinto del famoso Nucillo ‘E Curti e quattro quinti di chinotto bio, con aggiunta di ghiaccio e una fettina di limone. James Bond docet: il cocktail va agitato, non mescolato.
Ed ecco la fotocronaca della serata: