ALL’ASSAGGIO DI… PERUGIA
L’ultima tappa del nostro lungo viaggio è stata in Umbria. Un giro tra verdi paesaggi, campi di girasole, cittadine medievali, punti di interesse religioso e tanta buona cucina.
Questa terra rigogliosa regala tante prelibatezze: tartufi, olio d’oliva, legumi (tra i quali le lenticchie di Castelluccio), vini, così come specialità quali i prodotti di norcineria (prosciutto di Norcia, ciauscolo, coglioni di mulo, palle del nonno, capocollo, lombetto, insaccati di maiale e di cinghiale) e la porchetta.
Nella bella città di Perugia siamo andati a spasso per il centro storico, esplorando le strade medievali e scoprendo botteghe del gusto: il tea shop La pianta del tè in Corso Cavour, l’Antica Drogheria in via dei Priori, l’Osteria A Priori nella stessa strada (che funge da ristorante, enoteca e bottega di prodotti locali).
In quest’ultima abbiamo anche cenato, tra mensole e scansie piene di merce, gustando piatti tipici; l’osteria utilizza esclusivamente prodotti regionali, di piccoli produttori artigianali. Umbria da gustare e da comprare 😉
Un altro piatto tipico umbro (più specifico della tradizione perugina) è la torta al testo, una schiacciata salata da servire a fette. Carina l’idea della torteria Cukuc di proporla sotto forma di monoporzioni, con tantissime farciture diverse.
I dintorni di Perugia offrono tantissimi spunti per escursioni enogastronomiche: curiose, come quella alla Casa del Cioccolato Perugina (per conoscere la storia dell’azienda e scoprire dove nascono Baci e tavolette), o istruttive, come quella alla Tenuta Castelbuono di Bevagna.
La Tenuta Castelbuono è un’oasi di pace immersa in un paesaggio verdeggiante, dove lo sguardo si perde e si riposa.
Qui è possibile visitare una cantina-opera d’arte, il “Carapace”, che la famiglia Lunelli – titolare della Tenuta e proprietaria delle Cantine Ferrari di Trento – ha commissionato all’artista Arnaldo Pomodoro.
Un edificio dalla cupola di rame che ricorda il guscio di una tartaruga, simbolo di longevità e stabilità; la corazza è segnata da tagli che ricordano i solchi della terra umbra. In pratica, una scultura unica nel suo genere, funzionale, in cui ci si muove e si lavora.
È comunque al riparo dalla strada transitabile, e i suoi colori caldi sono ben integrati con l’ambiente circostante.
Gli interni (lo spazio di accoglienza, la scala a chiocciola, la bottaia) sono altrettanto suggestivi.
In occasione della nostra visita, la cantina ospitava una mostra di artisti emergenti; era pertanto disseminata di manufatti e oggetti creativi.
La Cantina produce Sagrantino in purezza e il blend Montefalco Rosso.
Nel corso della degustazione, abbiamo anche assaporato un altro assaggio d’Umbria, un olio extravergine monovarietale da olive di cultivar Moraiolo (la più diffusa nella regione).
Successivamente abbiamo vagabondato attraverso i paesi limitrofi e relative bellezze: Assisi, Spello, le cittadine collinari di Spoleto e Todi, scoprendo basiliche, affreschi, campanili.
Pasti generalmente poco memorabili, in parte a causa delle chiusure per ferie; da segnalare, piatti come gli strengozzi alla spoletina (con salsa di pomodoro, peperoncino e prezzemolo) e alcuni dolci come il brustengolo perugino, la rocciata assisana, la crescionda spoletina.
Ci siamo quindi spinti nella provincia di Terni, visitando la bellissima Orvieto. Indimenticabile il Duomo, una delle più grandi cattedrali d’Italia.
E poi, un’incursione mirata.
Abbiamo approfittato della vicinanza per recarci da uno chef conosciuto a Festa a Vico 2013, Paolo Trippini.
Guarda caso, la sua postazione a Vico Equense era accanto a quella di Serenella Medone, la chef alla quale abbiamo fatto visita a Genova!
Una collocazione decisamente fortunata quella vicana, visto che, mentre eravamo lì intenti ad assaggiare, siamo stati raggiunti da Gennaro Esposito, Davide Scabin, Massimiliano Alajmo e Mauro Uliassi!!!
Il ristorante Trippini si trova a Civitella del Lago. Dalle finestre si gode una spettacolare vista sul Lago di Corbara.
Lo chef ci ha riconosciuti subito, nonostante fossero passati due mesi!
Una cucina davvero creativa la sua, con tanti ingredienti di territorio e un forte tratto distintivo.
Come già avviene in molti locali, anche qui c’è un’offerta speciale per il pranzo: due portate a 25 Euro. I menu degustazione partono invece da 35 Euro.
Il colpo d’occhio è notevole: impiattamento accurato, porzioni gentili ma anche tanta perizia tecnica e ottima scelta degli accostamenti.
Lo chef Trippini consiglia di andare in Umbria durante l’autunno, quando la terra offre il meglio dei suoi prodotti ed è possibile assaggiare l’olio novello direttamente al frantoio.
E con questo resoconto si conclude il nostro lungo viaggio attraverso l’Italia!
Abbiamo cercato di rievocare e di trasmettere colori, atmosfere, sensazioni ed entusiasmi che ci hanno accompagnato, in una vorticosa girandola di ricordi saporosi riassunta in 5 post.
Appuntamento ai prossimi itinerari enogastronomici 😉
Cukuc
Via Ariodante Barteri, 2/c – Perugia
tel. 075/5002437
Osteria A Priori
Via dei Priori, 39 – Perugia
tel. 075/5727098
www.osteriaapriori.it
La pianta del tè
tel. 075/5727700
www.lapiantadelte.it
Antica Drogheria Bavicchi
Via dei Priori, 15 – Perugia
tel. 075/5722633
www.drogheriabavicchi.it
Perugina
Viale San Sisto, 207/C – San Sisto, Perugia
tel. 800/800907
www.perugina.it
Tenuta Castelbuono
Vocabolo Castellaccio, 9 – Bevagna, Perugia
tel. 0742/361670
www.tenutacastelbuono.it
Ristorante Trippini
Via Italia, 14 – Civitella del Lago, Terni
tel. 0744/950316
www.trippini.net