ASSAGGI DI CINEMA COLPISCE ANCORA
Siamo arrivati alla quinta puntata! Dopo 49 film già presentati, ecco arrivare altre 10 segnalazioni, per la gioia dei gastrofili cinefili.
Commedia musicale tratta da un libro del britannico Roald Dahl (scrittore dall’umorismo nero, noto sia per i suoi romanzi per l’infanzia sia per i suoi racconti dell’imprevisto). Una favola canterina ricca di humour, ambientata in un mondo fantastico con personaggi bizzarri, dolciumi di ogni genere e buoni sentimenti. Il cioccolato fa emergere la vera natura delle persone!
Un maldestro inventore sembra aver finalmente trovato il suo riscatto, ma quella che poteva essere una manna – una macchina che fa piovere cibo dal cielo – si trasforma in un disastro per via dell’avidità sempre più crescente.
L’americana Liz intraprende un viaggio in giro per il mondo per ritrovare se stessa. In Italia scoprirà i piaceri della tavola. Tra le sue tappe, Napoli e la storica pizzeria Da Michele: una Margherita da far perdere la testa! La pizza come “storia d’amore”.
Un lungo viaggio nel mondo del vino, con interviste a grandi e piccoli produttori, enologi, critici, in giro per l’intero pianeta.
Bellissimo film sulla discriminazione razziale negli Stati Uniti dei primi anni Sessanta, che racconta, tra le altre cose, di come una domestica di colore utilizzi le sue abilità in cucina per scopi molto diversi: sia per insegnare l’arte dei piatti tradizionali del Sud ad una ricca signora bianca, sia per vendicarsi preparando un “piatto omaggio” decisamente “particolare”. Cibo come arma di potere!
Miniserie televisiva tratta da un romanzo dello scrittore statunitense James M. Cain (già adattato per il grande schermo con il classico noir Il romanzo di Mildred, interpretato da Joan Crawford), narra l’ascesa di una casalinga nell’America della Grande Depressione che – partendo dalla vendita di torte fatte in casa – diventa proprietaria di una catena di ristoranti. Ma la sua vita privata sarà invece funestata da eventi dolorosi e da tradimenti da parte delle persone amate. Cibo come mezzo di ricchezza e scalata sociale.
Dal romanzo di Jorge Amado, i tormenti amorosi di Dona Flor – proprietaria della Scuola d’arte culinaria “Sapore e Arte” a Salvador de Bahia – che, dopo un matrimonio infelice con un uomo infedele e dedito al gioco, finirà per rimpiangerlo e desiderarlo ancora nonostante un secondo matrimonio successivo. La stregoneria brasiliana ci metterà lo zampino. Splendida la colonna sonora di Chico Buarque. Cibo, colori e magia del Brasile.
Le vicissitudini del brasiliano Raimundo Nonato, che nel passaggio dalla campagna alla città scopre di avere grandi capacità culinarie. Sulla sua strada incontrerà la passione per la cucina italiana e per una donna dalla fame atavica. Epilogo amaro ma con rivalsa. Fornelli, sesso, crimini e misfatti in una storia di gola e di potere.
Nel 1618, in Giappone, alcuni discepoli rievocano la morte di tre maestri del tè suicidatisi tramite harakiri. Si scoprirà che si è trattato di atti di protesta contro l’Impero. “Un maestro del tè fa della sua arte la sua vita”.
L’educazione della domestica Mui nella Saigon degli anni ’50, tra lavori di casa e preparazione di piatti semplici ma deliziosi (tra i quali l’insalata di papaya verde, che dà il titolo al film). Cibo come memoria.
Puntate precedenti:
Un assaggio di cinema
Altri assaggi di cinema
Ancora assaggi di cinema!
Assaggi di cinema – Il ritorno