KRÈSIOS
Una domenica d’agosto, quattro gastrofili affamati e la curiosità di andare a provare i piatti dello chef appena nominato “Giovane dell’anno” dalla Guida Ristoranti Espresso 2013. Ed eccoci quindi tutti insieme alla volta di Telese Terme, destinazione Krèsios.
Avevamo già incontrato lo chef Giuseppe Iannotti in occasione dell’evento ‘A Pasta svoltosi a Gragnano il 23 giugno (resoconto qui); la sua “Pasta e patate” preparata con croste di parmigiano e buccia di limone ci aveva impressionato favorevolmente.
Accostamenti inusuali e realizzazioni sorprendenti hanno dato vita a un’esperienza sensoriale coinvolgente ed anche divertente.
Il benvenuto a tavola è magistrale: panini caldi dai gusti avvolgenti, burro francese e una selezione di tre tipi di sale (sale rosa del Perù, sale Maldon e sale affumicato).
Gli antipasti sono stupefacenti. La nostra ordinazione si potrebbe riassumere con tre “Mozzarella e pomodoro” e una Simmenthal, che detto in questi termini farebbe pensare a uno sbrigativo spuntino svuotadispensa! Quello che è poi effettivamente arrivato in tavola sono dei piatti decisamente articolati, con un evidente gioco di contrasti, ricchi di sapori netti e intensi.
Ben lungi dalla familiare Caprese, l’abbinamento tra latticino e solanacea è declinato in gelato fritto di mozzarella di bufala su gazpacho di pomodoro, piacevolmente dolce e salato, mentre la Simmenthal di vitello – di certo non proveniente da una scatoletta – è accompagnata da erbette varie, confettura di lamponi, noci e crocchetta di patate destrutturata in vasetto.
Altrettanto inconsueti e squisiti i primi: Gnocchi di patate viola con maionese di ricci di mare e pepe rosa, dall’inebriante profumo di prezzemolo, ed eleganti Ravioli rosa di melannurca e ricotta di fuscella con riduzione di burro di vacche rosse, salvia e noci, dalla particolare contrapposizione di temperature.
Menzione speciale per i dolci. Geniali, allusivi, spiazzanti e soprattutto ottimi!
Composizioni spettacolari e inaspettate, frutto di un attento lavoro di ricerca, che hanno concluso degnamente il nostro percorso all’insegna del gusto e dell’inventiva.
Post-dessert assolutamente azzeccato, una tavolozza di dolcetti, praline, gelatine e macarons particolarmente apprezzati dalla sottoscritta!!!
Con cortesia non inattesa, lo chef è venuto a salutarci dopo il pranzo, e ci ha illustrato com’è nato il suo progetto di questo locale multiforme e polifunzionale in una terra al di fuori degli abituali circuiti enogastronomici.
Da parte nostra, auguriamo a Giuseppe Iannotti un futuro sempre più luminoso e gli dedichiamo un enorme “In bocca al lupo” per la sua avventura.
non poteva esserci resoconto più esauriente e descrittivo. Peccato che non si possano trasmettere i profumi… :))
È stato un piacere andarci insieme a te Milady 🙂