MASSIMO BOTTURA A NAPOLI
Era un evento molto atteso da tutti gli appassionati di gastronomia e dagli addetti ai lavori.
Massimo Bottura (se ancora ci fosse bisogno di presentazioni, lo chef patròn dell’Osteria Francescana, il ristorante più blasonato d’Italia) è approdato a Napoli per presentare il suo libro, Vieni in Italia con me, edito da Phaidon Ippocampo.
Così come lo stesso Bottura non è “solo” un cuoco, ma anche un appassionato d’arte, un grande comunicatore, uno strenuo difensore del patrimonio gastronomico italiano.
Un uomo che si esprime attraverso la cucina, nato e cresciuto “in una terra di auto veloci e cibo lento”. Che preferisce starsene al ristorante a lavorare piuttosto che andare in televisione. Che ha grande rispetto per le tradizioni culinarie, ma ritiene necessario guardarle in chiave critica, e proiettarle nel futuro attraverso le conoscenze e le tecniche. Che reputa fondamentale evitare gli sprechi e recuperare gli avanzi. Che elogia l’imperfezione, che suggerisce di lasciare sempre uno spazio della propria vita per la poesia, e che afferma con convinzione che il segreto del successo è fare ciò che si è scelto di fare.
Insomma, non è stata una presentazione classica, ma una conversazione che ha coinvolto tanti temi.
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