MOSTOBUONO, RISTORANTE VINERIA AL VOMERO
Nell’isola pedonale del Vomero c’è un ristorante vineria aperto sette giorni su sette, sia a pranzo che a cena, happy hour compresa: Mostobuono.
Il nome ha una doppia lettura; richiama il piacere del bere vino, ma è anche un’esclamazione di soddisfazione: “Mo’ sto buono”, ora sì che sto bene!
E bene ci si sta davvero.
IL LOCALE
Il locale ha dimensioni contenute, ma un’atmosfera piacevole.
Di fronte all’ingresso, il bancone del bar.
Sulle pareti, le innumerevoli bottiglie si mescolano con pezzi vintage, mentre vecchie posate pendono dal soffitto.
Qualche tavolino all’esterno, perfetto per la stagione estiva e in particolare per l’aperitivo.
Un luogo dalle molteplici declinazioni, adatto per soste lunghe e celeri, per un pasto completo o per un bicchiere di vino, da scegliere tra le circa 100 etichette disponibili.
LA CUCINA
Ai fornelli c’è lo chef Antonio Siesto, il cui curriculum comprende esperienze nelle brigate di Gordon Ramsay, di Jamie Oliver e di Alfonso Caputo, quest’ultimo omaggiato portando in carta gli Spaghetti alla Nerano.
La sua è una cucina mediterranea, dalla radice tradizionale, senza particolari eccessi.
Il menu degustazione da 4 portate ha un costo di 35 Euro, quello da 7 piatti ne costa 55.
L’EVENTO ORO ROSSO
Nella serata di mercoledì 26 giugno Siesto e il suo amico di lunga data Carlo Verde hanno dato vita a una cena a quattro mani per celebrare il pomodoro, l’Oro Rosso della Campania.
Il menu dell’evento è stato costruito interamente intorno al pomodoro di collina Quisisana dell’azienda agricola DAMA, fondata nel 2015 da Marianna D’Auria. La giovane imprenditrice ha seguito le orme dei suoi antenati agricoltori da generazioni, ridando vita alla produzione – rigorosamente biologica – dei pomodorini di collina caratteristici della zona stabiese, dalla tipica forma a “lampadina” e dal gusto dolce e salmastro.
In apertura del percorso degustativo, un Bloody Mary realizzato col pomodoro DAMA dal barman Giuseppe D’Antonio. Il famoso cocktail per l’occasione è stato proposto in una special edition molto speziata; questa ricetta è andata così ad aggiungersi alla drink list di Mostobuono.
A mo’ di cannuccia, uno zito spezzato, in ottica plastic free.
A seguire, un piccolo amuse-bouche, una Polpettina di cernia dai sentori agrumati.
Come antipasto, “Spigola all’amo” marinata al finocchietto, coulis di pomodoro, fresella all’origano meridionale di Sorrento. Freschissimo il pomodoro nella versione salsa emulsionata.
La semplicità dello spaghetto al pomodoro è sempre vincente, ma gli ingredienti e l’esecuzione devono essere impeccabili. Il colpo è riuscito con “Oro Rosso”, spaghetti lunghi Pastificio dei Campi risottati con pomodoro lampadina e basilico. A regola d’arte.
Nel secondo di pesce “Palamita alla mediterranea” il pomodoro è soltanto coprotagonista, insieme a salsa di mozzarella, polvere di capperi, olive nere essiccate e ristretto al basilico, per poi ripresentarsi come vera star nel dessert “Pomo d’Oro”, semifreddo al pomodoro, croccante alla frutta secca e macaron al basilico.
Complimenti ai padroni di casa Davide Schiano Lo Moriello e Paolo Del Franco, ideatori di una realtà culinaria nata nel 2016 che va gradualmente consolidandosi.
Mostobuono Ristorante Vineria
Via Enrico Alvino, 50 – Napoli
tel. 081/0168733
www.facebook.com/mostobuono
AGGIORNAMENTO: Il locale ha chiuso a settembre 2019.