OSTERIA DONNA MARIA A TORRE DEL GRECO
Ricette tradizionali e di territorio rielaborate all’interno di una dimora vesuviana del Miglio d’Oro: un bel connubio per l’Osteria Donna Maria a Torre del Greco.
È infatti la settecentesca Villa Faraone Mennella a fungere da sede per il ristorante dello chef patron Vittorio Carotenuto, inaugurato a luglio 2017.
Quaranta i coperti, custoditi tra le alte volte del soffitto e l’arredo che mescola con grazia antichi stipetti e pezzi contemporanei; altrettanti i posti a sedere all’esterno, nella piacevole corte dell’edificio.
A sovrastare l’ingresso della cucina, una scritta che è quasi una dichiarazione di intenti: “Tradizione e modernità: con il bagaglio del passato e lo sguardo verso il futuro”.
La memoria è importante per Vittorio: il nome del locale è un omaggio alla nonna paterna, Maria, la sua prima maestra in fatto di gastronomia.
L’attualità è data invece dall’immancabile tocco creativo che va a personalizzare i piatti classici tramandati da generazioni.
Una cucina dunque, quella di Vittorio Carotenuto, fatta di tante suggestioni: quelle familiari e quelle più propriamente tecniche, grazie al diploma conseguito presso l’istituto alberghiero di Vico Equense e le esperienze professionali al fianco di grandi chef, tra i quali Antonino Cannavacciuolo, Cristoforo Trapani e Crescenzo Scotti.
L’accoglienza dell’Osteria è affidata a Ilaria Sica, fidanzata di Vittorio.
Terra e mare nel menu, con due percorsi di degustazione dedicati, in alternativa alla libera scelta dell’ospite.
Per la stagione estiva, alcune proposte allettanti.
La mano brillante dello chef si intravede sin dai finger dell’aperitivo: da manuale la Frittatina di bucatini, golosissimo il Mini bun al sesamo con vitellino rosato cotto a bassa temperatura e peperoncini di fiume.

Frittatina di pasta; Pacchero fritto ripieno di ricotta e fior di latte affumicato; Mini bun al sesamo con vitellino e peperoncini di fiume
L’antipasto della casa “Donna Maria” è composto da un Fiore di zucca fritto, aperto, ripieno di ricotta, pomodoro confit e basilico, abbinato a una Parmigiana di melanzane con salsa di pomodoro San Marzano stracotto.

Donna Maria (Fiore di zucca croccante ripieno di ricotta, pomodoro confit e basilico + parmigiana di melanzane a modo mio)
L’antipasto di mare Seppia scottata, crema di piselli, scagliozzo di ceci e frutto della passione riprende il tradizionale “Seppia e piselli” accostando i legumi al mollusco e sostituendo il passion fruit al limone per la nota acida.
Ancora rimaneggiamenti per i primi.
La “Pasta e patate” diventa Pasta mischiata, patate e mazzancolle con cremoso di provola affumicata. Una variante mare & monti, con polvere di lattuga di mare.
La “Genovese di tonno” famosa in Costiera amalfitana qui diviene Linguine selezione Vicidomini con genovese di tonno rosso, yogurt, limone e cenere di cipolla: un piatto intrigante, dal vivace sentore agrumato.
Il Maialino da latte in lenta cottura è accompagnato da un fagottino di scarola ripiena ripassata (“scarola mbuttunata”) e da mela renetta alla cannella.
Cioccolato a tutto campo nel dessert Mousse ai tre cioccolati: cioccolato al latte, cremoso di cioccolato bianco e cubo fondente, con croccante di cacao al fior di sale e lampone.

Mousse ai tre cioccolati (fondente, al latte e bianco) con croccante di cacao al fior di sale e lampone
Da segnalare anche il cestino del pane: focaccine fatte in casa e grissini al nero di seppia sono un delizioso complemento al pasto.
La carta dei vini annovera le principali etichette territoriali, tra le quali Casa Setaro.
Il costo del menu degustazione oscilla tra i 30 e i 40 Euro.
Un investimento che vi consigliamo sinceramente, per apprezzare una cucina che va oltre gli schemi preordinati ma senza forzature, in un ambiente gradevolissimo.
Indicato anche a un pubblico giovane che ama sperimentare a tavola, senza la paura di svenarsi.
Osteria Donna Maria
Via Nazionale, 283 – Torre del Greco, Napoli
tel. 081/8831049
www.osteriadonnamaria.it
Aperti dal martedì alla domenica a cena e domenica a pranzo.
Chiusi il lunedì.