PIZZA A VICO 2019
Dal 7 al 9 aprile si è svolta la quarta edizione di Pizza a Vico, una tre giorni dedicata alla pizza locale e alle specialità del territorio organizzata dalla città di Vico Equense in collaborazione con l’Associazione Pizzaioli Vicani.
Ventisei le pizzerie dislocate lungo diversi percorsi pensati per consentire ai visitatori di passeggiare attraverso le borgate; ogni pizzeria ha presentato al pubblico la propria Margherita e una o più pizze speciali pensate per far risaltare le materie prime caratteristiche del territorio.
La pizza vicana, meglio conosciuta come pizza a metro, è stata ideata e brevettata da Luigi Dell’Amura (detto Gigino) negli anni ’60; ha dato il nome al suo famoso locale vicano Pizza a metro e si è poi diffusa rapidamente in tutta la Costiera Sorrentina e nelle aree limitrofe dei Monti Lattari.
Si differenzia sensibilmente dalla pizza verace napoletana in vari aspetti, il più immediatamente riconoscibile dei quali è proprio il formato: viene stesa in ovali di 30 centimetri di larghezza per un metro di lunghezza, con uno spessore superiore alla pizza di Napoli.
Altri fattori per cui si differenzia dalla napoletana sono l’ordine degli ingredienti posti sulla pizza, in questo caso con la mozzarella al primo posto poi seguita dal resto del condimento; le dimensioni del forno; i tempi di cottura più prolungati per via della dimensione maggiore della pizza; infine la temperatura del forno, che per la pizza a metro è tra i 350° e i 400°C, mentre per la cottura della pizza napoletana si aggira intorno ai 450°C.
Il condimento è solitamente molto ricco, sostenuto dall’impasto consistente, e negli anni i pizzaioli si sono sbizzarriti nel proporre gusti molto fantasiosi approfittando della varietà degli ingredienti a disposizione: la pizza vicana offre infatti l’opportunità di ipotizzare condimenti ardimentosi che su una pizza napoletana probabilmente risulterebbero eccessivi o semplicemente non equilibrati.
La mia pizza preferita tra quelle assaggiate l’ho gradita proprio perché ben riflette questo principio, ed è la pizza Bella Faito proposta da Il Casale del Golfo: con un condimento di ragù di cinghiale, olio al tartufo e fiordilatte, arricchito generosamente da vino rosso ed erbe, la pizza beneficia sicuramente di un impasto più consistente al morso per un effetto rustico complessivo gradevole ed equilibrato.
Le pizzerie che hanno partecipato all’edizione 2019 sono: Al Buco, Al Solito Posto, Cerasè, il Covo del Buongustaio, Cuore di Pizza, da Cardone, da Franco, da Gighetto, da Giovanni, Frate Cosimo, il Casale del Golfo, il Cavallino (Gluten free), la Piazzetta, l’Angolo, l’Isola, Ma che bontà, Momenti di Gusto, Mordi e Fuggi, Oasi Saltimbocca, Pizza a Metro, Pizza Taxi, Saporì, Terra Mia, Tigabelas, Titos e Torre Ferano.
Gli utili della manifestazione verranno devoluti a scopi benefici e per lo sviluppo di servizi turistici e promozione territoriale.
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