’O SFIZIO D’‘A NOTIZIA, PIZZE FRITTE E BOLLICINE
Enzo Coccia uno, bino e trino!
Dopo le due (a ragion veduta) ultra-premiate PizzArie di Via Caravaggio a Napoli, entrambe battezzate La Notizia in omaggio al film Quarto Potere di Orson Welles, è arrivata la terza creatura dell’inarrestabile maestro partenopeo, ’O Sfizio d’‘a Notizia, giusto di fianco all’ingresso dell’insegna storica.
Un format nuovissimo voluto e ideato dallo stesso Enzo, che ne ha curato ogni dettaglio con attenzione meticolosa.
L’inaugurazione riservata alla stampa di lunedì 21 marzo ha dissipato tutti i misteri.
Il locale, realizzato dal cognato architetto di Coccia su indicazioni precise dello stesso Enzo, coniuga armoniosamente trasparenze, legno e pietra.
L’intento è quello di far coesistere due aree con diverse destinazioni d’uso: il grande bancone centrale è riservato agli aperitivi, mentre i tavolini disseminati tutt’intorno sono dedicati alle degustazioni più sostanziose.
La proposta enogastronomica? Pizze fritte, mpustarelle e bollicine!
Un’offerta complementare a quella solita dell’artigiano pizzajuolo Coccia, per quello che può essere considerato un pit stop prima della cena in pizzeria, ma anche una sosta a sé stante, breve o lunga a seconda delle preferenze.
Chi conosce Coccia sa bene che il menu non poteva limitarsi ai terreni già noti; ecco dunque comparire – accanto alle montanare e alle pizze fritte tradizionali – ricette originali, stagionali e creative, ovvero “Le idee di Enzo”. Condimenti e farciture di assoluto valore, come sempre in casa Coccia. Tra gli ingredienti, peperoni imbottiti e parmigiana di melanzane di Mimì alla Ferrovia.
A dirigere la brigata, Eduardo Ore, il brillante pizzaiolo già da tempo collaboratore del gruppo Pizza Consulting di Coccia.
Anche la metodologia di cottura gioca un ruolo fondamentale, e così il vecchio fucone (il padellone per la frittura) ha lasciato il posto a un modernissimo sistema gestito da computer, sviluppato da Stefano Ferrara.
Noi abbiamo assaggiato Montanara con pesto alla genovese, stracciata di bufala e pinoli tostati, e Pizza fritta Primavera con fior di latte, zucchine e lardo di Colonnata.
Nuova ma al contempo antica la Mpustarella, la “merenda dei poverelli” resa attuale da un pane straordinario realizzato in collaborazione con Massimiliano Malafronte (del panificio omonimo di Gragnano, di cui abbiamo parlato qui).
Una ciabatta croccantissima il cui impasto ad alta idratazione è preparato con un mix di farine speciali del Molino Dallagiovanna, partner del progetto.
La mpustarella è ultimata in forno a gas, anch’esso del maestro Ferrara.
Due le varianti in degustazione per la serata inaugurale: con provola di bufala, mortadella e pesto di pistacchio, e con provola, salsiccia di bufala, funghi arrostiti e crema di zucca.
In formato monoporzione i dessert, a cura del pasticcere Salvatore Capparelli.
L’opera non poteva definirsi completa senza un comparto beverage di pari livello. E qui, sono scesi in campo due consulenti d’eccezione, Tommaso Luongo, sommelier e delegato Associazione Italiana Sommelier di Napoli, e Gennaro Iorio, chef de cave dell’Hotel de Paris di Montecarlo.
L’offering è interamente basato su bollicine e effervescenze, con due liste separate: referenze italiane per quella dedicata agli aperitivi (dal Gragnano al Franciacorta), etichette francesi (Champagne e Crémant) per la carta “CO2 ovvero Coccia 2”.
Presenti anche le birre Menabrea alla spina.
In buona sostanza, ’O Sfizio è una partitura messa in piedi da un cast all star!
Qui i concetti di miseria e nobiltà si fondono, per dare vita a qualcosa di unico, stuzzicante e per tutte le tasche.
’O Sfizio è aperto ogni sera tranne il lunedì, a partire dalle 19.
’O Sfizio d’‘a Notizia
Via Michelangelo da Caravaggio, 49/51 – Napoli
tel. 081/7148325
Aperto solo la sera – Chiuso il lunedì
AGGIORNAMENTO: ’O Sfizio d’‘a Notizia ha chiuso.