PIZZERIE D’ITALIA 2016 DEL GAMBERO ROSSO
Sono costretta a ripetermi. Come ho già detto due anni fa (qui), non sono capace di considerare la presentazione della guida Pizzerie d’Italia del Gambero Rosso come un semplice evento, o, peggio ancora, come una sfilata di personaggi più o meno famosi. Per me è un’emozione. È la partecipazione alla gioia di professionisti che osservo all’opera più e più volte nel corso dell’anno. È l’orgoglio di vedere premiata la parte sana della mia regione. È la soddisfazione di poter contribuire con i miei piccoli mezzi alla diffusione del lavoro dei nostri grandi artigiani del gusto.
Questo post è un “Grazie di esserci, di fare quello che fate ogni giorno, di dare lavoro a tante persone, di rendere felici i consumatori, di dare prestigio alla nostra terra”.
E ora, rientriamo sui binari e passiamo alle informazioni di servizio. Lunedì 21 settembre è stata presentata la guida Pizzerie d’Italia 2016 del Gambero Rosso presso Palazzo Caracciolo a Napoli.
Le pizzerie sono suddivise per tipologia, al piatto e a taglio, e contraddistinte da uno, due o tre spicchi o rotelle, a seconda del grado di eccellenza.
Tre le categorie di pizza al piatto esaminate e valutate: Napoletana, Italiana (il prodotto interpretato in modo diverso, da regione a regione) e A Degustazione (pizza servita in spicchi, abbinata a ingredienti selezionati).
Premi speciali per la Migliore carta dei vini e delle birre, i Maestri dell’impasto, le Pizze dell’anno.
Due le novità introdotte in questa edizione della guida: il premio speciale per il Pizzaiolo emergente e la Migliore pizzeria Gluten free.
Noi campani ci difendiamo sempre benissimo: premiati Ciro Salvo tra i Maestri dell’Impasto e Franco Pepe per una delle Pizze dell’anno, la Margherita sbagliata (infornata solo con mozzarella, con aggiunta, dopo la cottura, di salsa di pomodoro riccio e riduzione di basilico).
Dopo la parte istituzionale, abbiamo potuto assaggiare pizze fantastiche realizzate da interpreti provenienti da ogni angolo dello Stivale, abbinate ai vini del Consorzio Tutela Vino Bardolino Doc, partner della guida.
Complimenti ai maestri pizzaioli italiani: avere la possibilità di condividere, vivere, assaporare tutti i giorni le vostre creazioni è un vero privilegio.