RISTORANTE LA SERRA DELL’HOTEL LE AGAVI
Sempre più di frequente accade di trovare realtà ristorative d’alta fascia all’interno degli alberghi.
L’intero contesto architettonico e ambientale – struttura, posizione, panorama – ha la sua importanza, benché non sia strettamente rilevante per chi voglia vivere un’emozione gastronomica.
Ma quando entrambe le esigenze sono piacevolmente in simbiosi, l’esperienza diventa completa e appagante.
A Positano, gioiello della Costiera Amalfitana, c’è un complesso in grado di offrire ospitalità e accoglienza ai massimi livelli: Le Agavi.
Albergo a 5 stelle sviluppato su un’infinita serie di terrazzamenti, con una veduta meravigliosa sul mare quasi a 360 gradi, Le Agavi domina la baia circostante con un’eleganza al contempo classica e moderna. Ne è titolare Valeria Capilongo.
Ulteriore punto di forza della struttura, la funicolare, che percorre la montagna e consente agli ospiti di arrivare fino alla spiaggia.
Un percorso mozzafiato tra la macchia mediterranea, sospesi a mezz’aria tra il verde e l’azzurro.
In un simile paradiso anche la ristorazione è di livello elevato. Ben due i ristoranti: La Serra, il principale, e Remmese, situato sulla spiaggia privata, entrambi guidati dallo chef Luigi Tramontano, già stella Michelin, approdato a Le Agavi a febbraio 2017.
Completamente circondato da vetrate dalle quali fanno capolino il cielo e il mare, sfociante su un terrazzo con uno degli scenari più belli che vi possa mai capitare di ammirare, il ristorante La Serra ha recentemente subito un restyling che ne ha totalmente modificato l’assetto.
In alto, cupole auree rivestite di foglia d’oro applicata a mano. Alle pareti, volute che riprendono i decori di un’antica consolle siciliana presente in sala. Sotto ai piedi, pavimento in maiolica celeste.
Nel ristorante è inoltre presente una cantina a vista (o, per meglio dire, una cantina “vista mare”), curata da Nicoletta Gargiulo, miglior sommelier d’Italia 2007 e attuale presidente Ais Campania.
Un dettaglio che qualcuno giudicherà lezioso, qualcun altro superfluo, ma che noi vogliamo segnalare: le stoviglie sono di una bellezza straordinaria! Leggere, eteree, raffinatissime.
Venerdì 19 maggio siamo stati ospiti del ristorante La Serra in occasione di un pranzo rivolto alla stampa.
Prima che ci accomodassimo a tavola, ci è stato servito un Rossini accompagnato da tre finger: Tartare di gambero e ciliegia, Tagliolini con caviale e lime, Ostrica con burrata e lamponi. Cocktail di stagione rosso fragola e assaggini squisiti.
Subito dopo, ha avuto inizio la degustazione del menu “Guardando il mare…”, dedicato ai sapori marini.
Come entrée, un boccone stuzzicante, Ventresca di tonno arrosto con salsa di genovese e vongole.
I deliziosi pani, grissini e crackers si sono succeduti a getto continuo. Interessante l’assortimento dei sali da accompagnare al pane e all’olio.
Con l’antipasto Dentice affumicato con spugna di pan brioche salato alla cannella, salsa allo yogurt e aneto si entra subito nel mondo dello chef.
Un piatto bellissimo da guardare e ottimo da mangiare.
Un insieme di sapori perfettamente bilanciati, con note affumicate di grande intensità ma in cui risaltano anche la dolcezza del pan brioche e delle palline di melone e l’acidità apportata dallo yogurt e dalla gelatina di lamponi.
Una minestra molto particolare la “Mischia Francesca” in brodo di polpo, taccole, patate e frutti di mare.
La pasta mista di Gragnano cotta in brodo di polpo, accompagnata da crema di patate bianche e viola, leggermente macchiata con aggiunta di cozze, mandorle di mare, cannolicchi, polpo e olio al dragoncello risulta delicata; le taccole conferiscono freschezza e croccantezza.
Scelta audace quella della Cernia con pesto di lattuga di mare, verdure, patate schiacciate allo zafferano e salse di olive taggiasche.
Un pesce solitamente difficile, ma che grazie alla cottura a bassa temperatura e alla salsa acquisisce una consistenza e un’aromaticità incisive.
La direttrice del ristorante Nicoletta Gargiulo ha optato per una selezione di vini insolita, non territoriale, per dare modo di conoscere l’ampia proposta della cantina. Anche se, come ha tenuto a sottolineare, il valore di una carta dei vini non è dato dai numeri, ma dalla qualità.
Bellissima sorpresa il Maremma Toscana Bianco DOC Le Mortelle, dalla piacevole mineralità.
Si passa al versante dolce.
Pre-dessert sgrassante e ripulente, Meringa al pepe Timut, sorbetto al lime e ganache di fragole.
Per concludere in bellezza, un dessert dal forte potere evocativo. In riva al mare: Ciottoli con mousse al cocco, alghe con spugna al pistacchio, sabbia con crumble alla nocciola e il mare blu con infuso di curaçao.
Un piatto ideato dallo chef in collaborazione con il pâtissier Alessandro Staiano per ricreare l’immagine della spiaggia di Positano vista dalla terrazza.
In abbinamento, il Moscato d’Autunno Saracco, bollicina vivace e aromatica. Da berne a casse intere!
Il ristorante La Serra è aperto sia ai residenti dell’hotel che agli esterni. È attivo ogni giorno a eccezione del lunedì.
A pranzo la proposta è quella di un light lunch, mentre la sera c’è l’offerta gourmet.
Il prezzo medio della cena si aggira tra gli 80 e i 90 Euro, vini esclusi.
La cura dei dettagli, il servizio impeccabile e l’elevato tenore della proposta complessiva fanno della visita al ristorante La Serra una food experience da sogno.
Un regalo da concedersi nelle occasioni speciali per autogratificarsi, o un break per staccare dalla routine quotidiana e ricaricare le energie.
Hotel Le Agavi
via G. Marconi, 169 – Positano, Salerno
tel. 089/811980
www.leagavi.it
Aggiornamento: Il ristorante La Serra ha ottenuto una Stella Michelin a novembre 2017.