TAVERNA ESTIA
Due Stelle sulla Guida Michelin indicano una cucina eccellente, realizzata con i migliori prodotti da uno chef di talento. Ecco, è proprio quello che abbiamo trovato a Taverna Estia.
“Un’oasi di elegante rusticità, tra camino e travi a vista”: così la rossa descrive il ristorante della famiglia Sposito sito a Brusciano, a una ventina di chilometri dal capoluogo partenopeo.
Un locale che è una vera sorpresa per il contesto in cui si trova.
Un piccolo giardino di erbe aromatiche all’ingresso.
Un’unica grande sala, diretta magistralmente da Mario Sposito; la cucina con affaccio diretto è invece il regno del fratello Francesco Sposito, enfant prodige che ha conquistato la prima Stella quando aveva appena 25 anni.
Tre i percorsi degustazione disponibili: di terra (85 Euro), di mare (110 Euro), 8 piatti di libera interpretazione dello chef (140 Euro), oltre alle singole elaborazioni che compongono il menu alla carta.
La cantina, neanche a dirlo, è importante. Tantissime le bottiglie piacevolmente disposte su scaffali in angoli strategici.
Avevamo già incontrato lo chef in occasione di alcuni eventi e assaggiato qualche sua creazione, ma come prima volta a casa sua abbiamo voluto provare il percorso di mare, fatto di piatti storici che hanno contraddistinto il suo cammino.
Dopo il pane e l’olio della casa, cinque piccole portate dell’Aperitivo da mangiare con le mani (non abbiamo preso nota di tutti gli ingredienti, chiediamo venia): Lollipop di pera abate; Soffice di piselli con lardo; Anguria, wasabi e aringa; Tartellette di gamberi e mela; Cannoli di mortadella; Pane, burro e alici, il tutto accompagnato da Chips di alghe.
Iconico l’antipasto Tagliatelle di calamaro verace con il suo nero, uno dei cavalli di battaglia dello chef.
Un finto crudo, in realtà cotto a bassa temperatura, gradevolmente agrumato.
Come delizioso intermezzo, un piccolo croissant salato e una mini focaccia.
Per il Risotto mantecato con confettura di limoni, crudo di gamberi viola, vongole veraci ed olio ai pistacchi di Bronte c’è un’unica definizione possibile: fantastico! Una sinfonia armoniosa e ben orchestrata.
Virata decisa sui toni dell’amaro per lo Spada in cottura Tataki, crema di peperoncini verdi, frutti rossi ed aglio nero fermentato.
Pre-dessert fresco e delicato: Pistacchio, cioccolato bianco e mousse ai lamponi.
La proposta del menu degustazione è per tavolo completo, quindi abbiamo assaggiato entrambi gli stessi piatti, ma per il dessert abbiamo chiesto una variazione rispetto alla prevista Pastiera napoletana a modo mio; ognuno di noi ha scelto un altro dolce dalla carta, in modo da provarne due diversi.
Non potevamo rinunciare all’arcinoto Millefoglie al burro di Normandia, crema chantilly al dulce de leche, caramello e lamponi, che ci ha fatto tornare alla memoria i millefeuille parigini uscendo trionfalmente dal confronto.
Angelicamente nivea la Mousse di cioccolato bianco, melograno, gelato ai fichi d’India e spuma di mandorle.
Un’esperienza affascinante, lontana dalle mete più battute che merita la deviazione.
Taverna Estia
Via G. De Ruggiero, 108 – Brusciano, Napoli
tel. 081/5199633
www.tavernaestia.it
Due Stelle Michelin