A TUTTO FRITTO!!!
Ah, la frittura! Una tecnica di cottura molto cara ai partenopei ma imprescindibile anche per gran parte dei cibi di strada dell’intera penisola.
Un grasso bollente (in tempi passati lo strutto, oggi, nella stragrande maggioranza dei casi, l’olio di semi), una preparazione panata o pastellata e via con la ramina!
Non stupisce pertanto che il tema scelto per l’evento di apertura della Summer Season del Quartum Store sia stato proprio il fritto, nelle sue più gustose declinazioni.
A cimentarsi in questa difficile arte, nella serata di mercoledì 19 giugno ideata da Laura Gambacorta e Giustino Catalano, due friggitori d’eccellenza: Attilio Bachetti della pizzeria “Da Attilio” alla Pignasecca e Salvatore Di Matteo dell’omonima pizzeria in via Tribunali, entrambe a Napoli.
Di Matteo (recentemente protagonista di una trasmissione televisiva dedicata appunto allo Street Food) ha aperto le danze con i classici del cuoppo napoletano: zeppole, panzarotti, arancini e melanzane fritte.
Lo ha seguito a ruota Bachetti (avvalendosi, come asso nella manica, della collaborazione del bravissimo figlio Mario) con una versione estiva della tradizionale montanara, per la quale ha utilizzato il pomodoro fresco.
Con queste delizie iniziali è stato proposto un abbinamento consolidato e vincente, le bollicine: Asprinio Spumante Brut V.S.Q. delle Cantine Di Criscio, dal potere sgrassante e dall’acidità rinfrescante.





Inusuale l’abbinamento: Campania Aglianico IGT Barrique, dall’alto contenuto di tannini.
A far da intermezzo alle portate, gli interventi dei protagonisti e gli aneddoti raccontati da un’ospite d’onore, il presidente dell’Associazione Verace Pizza Napoletana Antonio Pace.
Non guasta mai ricordare quali sono le caratteristiche distintive della vera pizza napoletana: utilizzo di farine di media forza e di lievito di birra, lievitazione lunga, stesura dell’impasto a mano e cottura in forno a legna. E, preferibilmente, un filo d’olio extravergine d’oliva come condimento.
Un secco “No” all’uso di grassi nell’impasto e al riposo in frigorifero.
Intendiamoci, le innovazioni sono interessanti, ma il prodotto finale che si ottiene è un’altra cosa!
Anche le dolcezze finali del pasticcere Francesco D’Alena (“Nautilus” di Giugliano in Campania) sono state ovviamente in linea con il resto della serata: castagnole e graffe fritte, queste ultime però in versione alleggerita, ovvero senza patate. Una variante rispetto alla versione originale austriaca del Seicento.
A chiudere in bellezza, i liquori della Distilleria Amato di San Giuseppe Vesuviano.
I liquori dell’azienda si differenziano da quelli tradizionali grazie al particolare metodo di distillazione a bagnomaria e all’utilizzo di materie prime selezionate e freschissime.
Due i distillati proposti per l’occasione: una grappa barricata (da vinacce di Falanghina del Sannio) e un distillato di bucce di limoni, da non confondere con il limoncello!
Il prossimo appuntamento della stagione è per il 23 luglio; i dettagli, come sempre, nella rubrica “Eventi golosi del mese” del blog All’assaggio!
Quartum Store – Cantine Di Criscio