CONFINI
Al confine tra Napoli e Pozzuoli, un locale senza confini di gusto e nazionalità, che coniuga aperitivo e fine dining, cucina e gelateria, Italia e Spagna, spazi intimi e vista mare: Confini.
Un progetto di World Wide Kitchen, per dirla con le parole degli stessi titolari.
LA STORIA
Il ristorante Confini nasce a luglio 2022 dalle forze congiunte di tre imprenditori trentenni: Antonio Ippolito, Giovanni Conturso e Carmine Ferrara.
Ai fornelli (e alle spatole) Giuseppe Mellone, napoletano trapiantato a Pozzuoli, con una formazione da chef e pasticcere nel carniere. Le sue esperienze e la sua multipotenzialità si ritrovano in ogni preparazione.
IL LOCALE
Una struttura esattamente di fronte al mare: una sala interna dalla piccola metratura, ma accogliente grazie ai toni caldi e agli elementi di arredo; una seconda sala verandata esterna e altri tavolini davanti a completare il tutto, vivibili in particolar modo per l’aperitivo e con il bel tempo.
Una cinquantina i posti in totale, tra dentro e fuori.
Il logo stesso di Confini è una forma volutamente indefinita, senza contorni. Ricorda il mare, ma non solo.
LA PROPOSTA
Con queste premesse, è ovvio che neanche il menu abbia la divisione convenzionale delle vivande.
Non ci sono limiti; o, come amano dire qui, i confini sono inesistenti.
Perciò la carta è un susseguirsi di numerose entrate (un’idea mediata dalle tapas; la Spagna è il paese in cui Antonio Ippolito ha vissuto per qualche anno) e di piatti di portata.
Troviamo piatti tradizionali declinati in versione internazionale e pietanze del mondo rivisitate in chiave campana.
Il pane è quello del maestro Carlo Di Cristo, della bottega Foorn.
Anche la sezione dedicata al bere non ha confini: bollicine, sake, cocktails e birre artigianali convivono qui in armonia.
LA DEGUSTAZIONE
In occasione della presentazione di Confini alla stampa – organizzata dalla giornalista enogastronomica Laura Gambacorta – abbiamo avuto la possibilità di assaggiare alcune proposte (che dovrebbero entrare in un percorso degustazione di prossima realizzazione).
In apertura, Frozen Oyster Martini: sferificazione di ostrica con gin, martini e passion fruit.
Per i vegetariani, Frozen vegetale con foglia di ostrica e sfera di avocado; la foglia di ostrica con il suo gusto marino sostituisce egregiamente il mollusco.
A seguire, Anguilla scottata racchiusa tra due cialde.
Come alternativa vegetale, Salmorejo smoked (piatto ispirato alla zuppa fredda spagnola), una crema di peperoni e cipolle, guarnita con cialda e barba di finocchio.
Ancora Spagna per la terza portata, Croquetas di besciamella con lime, zenzero e basilico. La piccantezza è spiccata per via dello sciroppo di zenzero e dello zenzero candito.
Si arriva in Perù con la quarta portata, un piatto freddo: Ceviche di trippa per gli onnivori e Ceviche vegetale per i non onnivori. Centopelle da una parte; carciofi, cipolla e zenzero dall’altra.
Un intermezzo strettamente puteolano: Sorbetto al lime e zolfo.
Una volta trasferitosi a Pozzuoli, Mellone ha dovuto confrontarsi con l’odore costante di zolfo della Solfatara, e ha voluto racchiuderlo in un sorbetto a base di acqua di Telese e un sale molto sulfureo.
Mix giappo napoletano per la sesta portata: Gyoza Nerano e Gyoza parmigiana. Orientale il raviolo, ma decisamente delle nostre parti sia i due ripieni che la tecnica di preparazione utilizzata, la frittura. Molto saporito (forse addirittura troppo, per qualcuno) il Gyoza con la parmigiana di melanzane, più equilibrato quello con le zucchine.
Piatto di amore-odio dello chef, Spaghettone cacio, pepe e pere. Lo propone da anni, è sempre richiesto e non riesce a staccarsene. Inutile sottolineare che la salsa di pere è perfetta con la crema di cacio; la presenza del frutto conferisce una tendenza dolce al piatto, nonostante il pepe rosa. Un piatto che si discosta nettamente dalla ricetta tradizionale romana.
Per finire, Gelato affumicato alla mela annurca e Dessert al mascarpone e amarena.
Confini è ideale per chi ama sperimentare, per chi vuole andare al di là della cucina casereccia e osare accostamenti insoliti.
Ma lo suggeriamo volentieri anche a chi voglia godersi un drink al tramonto con vista sul mare, accompagnato da stuzzichini ben lontani da noccioline e patatine confezionate.
Confini
Via Napoli, 221 – Pozzuoli, Napoli
tel. 081/3599202
https://confinirestaurant.com/
Aperto dal lunedì al venerdì dalle 19.
Sabato aperto pranzo e cena.
Domenica aperto a pranzo.
AGGIORNAMENTO: La collaborazione con lo chef Giuseppe Mellone si è interrotta a maggio 2023.