LA DEA D’ORIENTE
Che il lungomare puteolano fosse polo d’attrazione per le buone forchette grazie alla consolidata presenza della Pizzeria La Dea bendata lo sapevamo.
L’evento La Dea d’Oriente che ha coinvolto il locale di Ciro Coccia lunedì 8 febbraio ha consentito a noi di All’assaggio e al numeroso pubblico intervenuto di trovare anche un altro motivo per frequentare il litorale di Pozzuoli.
La serata – ideata in collaborazione con la giornalista enogastronomica Laura Gambacorta – ha infatti visto il gemellaggio della pizza house con un’altra realtà ristorativa della zona, di stampo decisamente differente: Giappo Pozzuoli.
Una scoperta davvero interessante quella del ristorante nipponico di Vittorio Lucci.
L’unione di due tradizioni gastronomiche quasi prive di punti di contatto poteva sembrare una scommessa azzardata sulla carta; a tavola, invece, si è dimostrata essere un’idea originale e un’intrigante fonte di suggestioni culinarie.
Grazie alle dettagliate spiegazioni di Vittorio Lucci, abbiamo appreso che la tempura (piatto tipico giapponese di verdure e pesce pastellati e fritti) è in realtà di derivazione europea; risale alle “quattro tempora”, ovvero i periodi di penitenza in cui ai religiosi era consentito mangiare appunto solo verdure e pesce.
Si tratta di un fritto croccantissimo, servito generalmente senza sale in quanto va accompagnato dall’immancabile salsa di soia che apporta il suo inconfondibile gusto umami.
Insieme alla tempura, come snack d’apertura abbiamo potuto gustare anche Soia Edamame in baccello scottata e salata. Il sapore ricorda molto quello delle fave.
Nei bicchieri, birra Asahi, la più diffusa in Giappone, una chiara che annovera il riso tra i suoi ingredienti.
Al fritto nipponico preparato da Laura Buonaurio è stato affiancato quello partenopeo del team Coccia capeggiato da Genny Aurora: arancini di riso allo zafferano, crocchè di patate e montanarine condite con passata di San Marzano San Nicola dei Miri by Pastificio Gentile.
Frittura sempre asciutta e golosa, uno dei cavalli di battaglia della Dea.
Da Vittorio Lucci abbiamo appreso anche che il successivo sushi, qui presentato in versione mix di tre tipologie (nigiri, uramaki e hosomaki) è nato non come piatto, ma come metodo di conservazione del pesce.
È una preparazione di non semplice realizzazione, che presenta numerose insidie (il giusto condimento del riso con zucchero e aceto di riso, una forma impeccabile, e varie altre cose), ma il prodotto presentato dalla chef Laura è risultato piacevole ed equilibrato.
La leggerezza del sushi non ha appesantito gli stomaci, anzi, ha favorito la degustazione della Marinara con pomodoro San Marzano San Nicola dei Miri, alici di Cetara e olio extravergine d’oliva Le Tore.
L’impasto a regola d’arte di Coccia viene esaltato quando è in compagnia di ottimi ingredienti di copertura.
In abbinamento, la Fravort Freshbeer, birra a bassa fermentazione di facile beva, prodotta con acqua del monte Fravort, e l’Ambrata del Brenta, ad alta fermentazione.
Per finire, il Tortino di mela annurca e nocciole di Giffoni con confettura di albicocche del Vesuvio San Nicola dei Miri a cura di Federica Morra (moglie di Ciro Coccia), al quale è stato abbinato il Takara plum, liquore dolce di prugne.
Per moltissimi avventori si è trattato del primissimo approccio con la cucina giapponese (e con le bacchette!); per noi già avvezzi invece, l’incontro ha rappresentato uno spunto per l’ennesima futura incursione in un ristorante etnico!
Pizzeria La Dea bendata
Corso Umberto I, 93 – Pozzuoli, Napoli
tel. 081/19189636
www.pizzerialadeabendata.it
Giappo Pozzuoli
Corso Umberto I, 103 – Pozzuoli, Napoli
tel. 081/19512307
www.giappo.com