PIZZERIA ANTONIO E GIGI SORBILLO
Sono tante le storie che compongono l’universo pizzaiolo partenopeo. Una delle più famose è quella della famiglia Sorbillo.
Tutto ha avuto inizio dal capostipite Luigi, che aprì la sua pizzeria in via dei Tribunali nel 1935. Caso più unico che raro, i suoi 21 figli sono diventati tutti pizzaioli, compresa la primogenita Esterina, e anche alcuni nipoti hanno seguito le orme familiari. Su tutti, il più conosciuto è certamente Gino Sorbillo (erede del diciannovesimo figlio, Salvatore), la cui pizzeria in via dei Tribunali 32 è tra le più gettonate dell’intera città di Napoli.
A pochi metri, al civico 38, troviamo la pizzeria dei cugini Antonio e Gigi Sorbillo, nipoti di Luigi.
Gigi, detto Gigione, è figlio del quartogenito e primo della terza generazione Sorbillo. Ha preso sotto la sua ala protettrice il cugino Antonio dopo la scomparsa dei genitori di quest’ultimo.
La pizzeria ha aperto nel 2007. Tipicamente, le pizze del centro storico napoletano sono molto grandi, a “ruota di carretto”, e col cornicione basso.
Da qualche tempo, invece, nella pizzeria di Antonio e Gigi è iniziato un percorso di rinnovamento. Qualità a tutto tondo.
Ad ammaccare al banco c’è il giovane Vincenzo Iannucci, fautore di un impasto diretto con farina di tipo 0 e 24 ore di lievimaturazione. Le dimensioni del disco sono più piccole rispetto a quelle della zona, con il cornicione più pronunciato.
Al forno c’è Alessandro Pascale.
Per scelta, qui non si servono fritture.
La plastica e le lattine sono state bandite, i bicchieri e le bevande sono tutti in vetro.
La virata verso la qualità ha coinvolto anche la birra e i dolci. In abbinamento alle pizze, sono state scelte le birre Fravort, di proprietà campana ma prodotte in Trentino.
Per i dolci invece ci si è affidati al pompeiano Salvatore Gabbiano, che dal 2006 fa parte della prestigiosa Accademia Maestri Pasticceri Italiani. Questa è l’unica pizzeria ad avere in esclusiva i dessert del maestro.
Lunedì 20 febbraio sono state presentate alla stampa tutte le novità di casa Sorbillo.
Accanto alle evergreen margherita e marinara, è comparsa in carta una nuova pizza: “Tribunali 38”, guarnita con Tartufo nero di Bagnoli Irpino, Caciocavallo podolico di Bagnoli Irpino, uova, provola e olio extravergine di oliva Teti Torretta.
Una ricetta ispirata al passato, alla pizza preferita dai macellai (con carne tritata e uovo), con in più il fattore irpino dovuto alla terra di adozione di Gigione.
Salvatore Gabbiano ha presentato la sua nuova creazione, chiamata anch’essa “Tribunali 38” come l’indirizzo della pizzeria: crema di banana con passion fruit, ganache montata con passion fruit, cremoso di cioccolato al latte, composta di passion fruit e crumble ricoperto di cioccolato al latte.
Un dolce “tagliato e cucito su misura” per il locale.
In questa occasione è stato servito come dessert al piatto, ma andrà poi ad affiancare le altre cinque proposte in barattolo: Napoli, Positano, Capri, Sorrento e Pompei.
Inoltre, una creazione estemporanea, il babà bagnato con La Bionda del Brenta Fravort.
La scelta di Antonio e Gigi Sorbillo di differenziarsi dall’offerta del circondario è anche nei numeri.
Si sfornano al massimo 300-350 pizze al giorno, per rispettare i tempi di lievitazione dell’impasto.
La storia della pizza va a braccetto con l’alta qualità.
Pizzeria Antonio e Gigi Sorbillo
Via dei Tribunali, 38 – Napoli
tel. 081/0331009
www.facebook.com/pizzeriaantonioegigisorbillo
Aggiornamento: Vincenzo Iannucci ha lasciato la pizzeria il 31 maggio 2018.