ROSTÌ, NON UNA NORMALE ROSTICCERIA A POMIGLIANO D’ARCO
Un format interamente dedicato alla friggitoria napoletana, ma non solo: ecco Rostì – Non una normale Rosticceria, in quella Pomigliano d’Arco sempre più vivace dal punto di vista enogastronomico.
LA STORIA
Rostì apre nel 2020 come piccolo locale da asporto, frutto della mente vulcanica di Matteo Del Cuoco (nomen omen), ventiquattrenne cuciniere con tanta gavetta alle spalle, cucine stellate comprese.
Nel 2022 il trasloco nell’attuale sede, per disporre di una sala con posti a sedere.
Il focus è molto preciso: dare un’impronta unica al fritto. Un’individualità, che lo veda non solo come cibo da strada, ma come pasto a sé.
Quest’idea è nata principalmente dalla passione di Matteo per uno dei capisaldi della friggitoria partenopea: la frittatina di pasta. Ma da Rostì troviamo anche tantissimi altri classici della tradizione napoletana.
Tutti i piatti sono preparati al momento, davanti agli occhi dei clienti.
La pasta utilizzata per le preparazioni non è quella secca, ma fresca, di produzione propria, che consente di avere qualità e velocità di esecuzione (cuoce in 2 minuti).
IL LOCALE
Il concept di Rostì è easy, colorato e fluorescente, con tante scritte in dialetto napoletano (così come il menu).
45 coperti, cucina a vista, niente plastica per le stoviglie, solo box di cartone e piatti compostabili.
La comunicazione è curata dal fratello gemello di Matteo Del Cuoco.
Il team di Rostì è composto da ragazzi giovanissimi come il fondatore: Luca Cardaropoli (sous chef, 19 anni), Christian Aprano (sous chef, 21 anni), Francesca Cardaropoli (manager e banconista, 22 anni), Carla Lignano (responsabile casse e banconista, 23 anni).
Per preciso volere, non ci saranno altri punti vendita uguali, ma a fine aprile al progetto Rostì si affiancherà quello di Labbottega, sintesi tra un Laboratorio artigianale e una Bottega gastronomica. Lì si sposterà la produzione della pasta impiegata nelle ricette di Rostì, e si prepareranno anche sughi pronti (come genovese e ragù, in barattolo senza conservanti), verdure e altri prodotti sottovuoto che, insieme a una selezione di prodotti di altre aziende (da forno, salumi, formaggi, birre e vini), potranno essere acquistati anche on line.
LA PROPOSTA
Rostì è attivo per asporto, delivery e consumo ai tavoli.
L’offerta è abbastanza inclusiva: comunicando se si è intolleranti o vegetariani, lo staff provvederà a elaborare una proposta ad hoc.
Il sito web con il menu si apre solo da cellulare.
Nella sezione Novità troviamo la Frittatina del mese; per quello in corso è Frittatina di manfredi al ragù napoletano con la ricotta.
In carta, declinazioni di Patate (classiche; porchetta e provola; carbocrema e pancetta croccante; fonduta di cacio, pepe e lime), Polpette (fritte classiche, al ragù o con sughi della casa), Fritti (tutti i classici della rosticceria napoletana in diverse varianti: crocchè, frittatina, mozzarella in carrozza, parmigiana fritta, palla di riso), Primi piatti (genovese, ragù, pasta e patate, carbonara, pasta e piselli, zucca nduja e fonduta di pecorino), Ciabatte, Contorni (parmigiana, friarielli, patate al forno).
Il beverage, oltre alle bevande analcoliche più conosciute, comprende vini campani e alcune birre nazionali e internazionali.
Per la domenica in famiglia, c’è il Rostì Kit da asporto, per 4 persone, che comprende sugo e pasta di Gragnano (solo su prenotazione).
L’intera proposta verte sul salato, qui non si preparano dolci.

LA DEGUSTAZIONE
In occasione della presentazione del locale alla stampa, organizzata dalla giornalista enogastronomica Laura Gambacorta, abbiamo potuto testare un cospicuo percorso di assaggi.
Fiore all’occhiello della produzione, la sezione dedicata ai Fritti. Ideali per i vegetariani, la Parmigiana fritta (una versione “da passeggio” del celebre piatto), Frittatina Cacio e pepe, Mozzarella in carrozza (dalla croccante panatura di cereali e riso soffiato).
Le fritture sono a regola d’arte, asciutte e molto saporite.
Per gli onnivori, tris di Polpette classiche; per i vegetariani, tris di Polpette di patate, guarnite con Crema di zucca e cacioricotta, Crema di patate e Cacio, pepe e lime.
Capitolo Primi.
Ottima la Pasta e Patate con maccheroncelli all’uovo di produzione propria, crema di patate, spuma di Parmigiano 30 Mesi (per gli onnivori c’è anche la polvere di pancetta).
Altra opzione disponibile altrettanto golosa, Tonnarelli all’uovo di produzione propria con crema di zucca, patè di pomodori semidry (per gli onnivori alla ‘nduja), fonduta di pecorino toscano.
Croccantissime e di grande tendenza le Ciabatte; novità del menu da poco lanciato, il ripieno Carpaccio di Manzo e crema di friarielli. In versione vegetariana, le ciabatte possono essere farcite con Friarielli in doppia consistenza e Parmigiana di melanzane.
Rostì è una meta perfetta per tante evenienze: quando si ha voglia di una buona pasta fresca, ma anche soltanto di un semplice sfizio. E ha ulteriore freccia al suo arco: è aperta la domenica a pranzo, quando la maggior parte dei locali non lo è. Un elemento a favore da non sottovalutare.
Rostì
Via Alfa Romeo, 13/15 – Pomigliano d’Arco, Napoli
tel. 351/9671412
www.facebook.com/rostipomigliano
https://rostipomigliano.it/menu
Lunedì chiuso.
Martedì chiuso a pranzo, apertura 18:30-23:30.
Dal Mercoledì a Domenica aperti pranzo e cena.