Ho sempre un gran pudore a parlare di vino. Da semplice appassionata, preferisco lasciare le spiegazioni tecniche agli addetti ai lavori.
Perciò, il mio resoconto della degustazione di una selezione dei vini che hanno ottenuto i “Tre Bicchieri” sulla guida Vini d’Italia 2015 del Gambero Rosso – che si è tenuta domenica 26 ottobre presso il Ristorante della Piscinadella Mostra d’Oltremare di Napoli – sarà tutt’altro che specialistico.
Il bello di partecipare alle degustazioni?
Perché ho la gran fortuna di avere un discreto numero di amici sommeliers con cui andare agli eventi, che mi consigliano un percorso da seguire e con i quali posso scambiare opinioni sui profumi e sui sapori provati.
Se poi alcuni di questi amici sono impegnati a prestare servizio durante le manifestazioni, il tutto si traduce in un ulteriore carico di informazioni per me 😉
Inoltre, perché il piacere di bere in compagnia è impagabile.
Aggiungiamo pure che, in alcuni casi, ai calici si accompagnano assaggi di vere eccellenze; in questa occasione, la Mozzarella di Bufala Campana DOP, i prodotti caseari di Sogni di Latte, i taralli di Leopoldo Infante, le specialità preparate dagli chef di Città del Gusto e i dolci d’autore di Giuseppe Manilia, che mi fa sempre piacere incontrare poiché andare direttamente nel suo covo di Montesano Scalo è un viaggio piuttosto impegnativo (anche se ne vale assolutissimamente la pena!). I suoi macarons e gli éclairs sono piacere allo stato puro!
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Mozarella di Bufala Campana Dop |
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I prodotti Leopoldo Infante |
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Giuseppe Manilia – Pasticceria Orchidea, Montesano Scalo |
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Macarons |
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Éclairs |
C’è stato anche il modo di fare una nuova scoperta, ovvero gli ottimi sorbetti della Gelateria Emilio di Maratea (Potenza).
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Emilio Panzardi – Gelateria Emilio, Maratea |
E così, tra una bollicina e un Gewürztraminer, tra un Primitivo e un Amarone della Valpolicella, ho trascorso qualche ora ad annusare, a gustare nettari euforizzanti e ad assaggiare bocconi gustosi.
Il che non è niente male 😉
Qualche dettaglio tratto dal comunicato stampa:
Circa 100 le aziende presenti all’appuntamento napoletano dei “Tre Bicchieri”.
La Campania conferma, anche in questa edizione, una crescita esponenziale. Non solo in termini numerici, passando dai 17 “Tre Bicchieri” dello scorso anno ai 20 attuali, ma anche e soprattutto per quanto concerne gli standard qualitativi, sempre più elevati.
Fa piacere sottolineare il grande momento di alcuni territori come la Costiera, il Sannio, il Taburno, i Campi Flegrei e le Isole e, al tempo stesso, prendere atto di alcune conferme come l’Irpinia e la nouvelle vague di aziende che riservano una particolare attenzione alla produzione biologica.
In particolare il Fiano di Avellino si piazza, con 5 etichette, nel gotha dei “Tre Bicchieri”, mentre va salutato con soddisfazione l’autentico exploit del Sannio. Ma, a parte alcune eccezioni legate all’annata presa in esame, è tutta la Campania che conferma l’eccellenza dei suoi autoctoni e le grandi capacità delle cantine della regione.
P.s. Le luci colorate delle sale hanno influito sensibilmente sulla resa delle foto. Atmosfera versus qualità fotografica!