12 MORSI
Ha appena festeggiato due anni di attività 12 Morsi, il beef bar tra i vicoli del quartiere partenopeo di Chiaia.
Qui in casa All’assaggio non siamo dei gran carnivori (a parte Lilli, ma questo è un altro paio di maniche), ma amanti delle cose buone e ben preparate, assolutamente sì.
Il press lunch per la presentazione del nuovo menu autunnale di 12 Morsi ci ha fatto scoprire una realtà interessante, fatta di grandi ingredienti e preparazioni indovinate, che prende le distanze dall’approccio low cost tipico del fast food.
La tagline è “Burger n’friends”, vale a dire non solo panini con hamburger, ma anche tacos, carni alla griglia, ricette a base di pesce e proposte vegetariane.
Tre i soci titolari, dei quali Vincenzo Cerbone è quello operativo sul campo.
Il concept è american style, a partire dalla grande bandiera degli Stati Uniti all’ingresso del locale realizzata con le lattine. Ma la tavola parla decisamente italiano, grazie a una meticolosa scelta di fornitori e materie prime.
Iniziamo dal pane. Il classico bun è frutto di uno studio durato due mesi, condotto con il panificio Rescigno. Il risultato è un panino preparato con 80% di farina biologica e il 20% di farine 0 e 1, lievitato per 18 ore.
Le carni, tracciate e certificate, sono selezionate dal macellaio sannita Sabatino Cillo, un nome che non ha bisogno di presentazioni nel mondo del food, merito anche della formazione professionale in macelleria e salumeria conseguita in Svizzera.
“In Campania ci sono carni davvero top, ma poco conosciute e poco utilizzate”, ha detto Cillo. “Basti pensare alla podolica: ha poco muscolo, poca polpa, ma un gusto ottimo”.
Le verdure provengono invece dall’orto che 12 Morsi ha avviato a Casoria dal mese di settembre.
Accurato anche l’assortimento dei formaggi (capitolo a noi particolarmente caro) a cura del brand napoletano Sogni di Latte, presente in città con tre punti vendita.
Piuttosto nutrita la sezione beverage, soprattutto sul fronte brassicolo. Birre artigianali italiane alla spina e in bottiglia, birre belghe e alcune birre speciali.
La Campania è rappresentata da Birrificio dell’Aspide e Birrificio KBirr; in occasione del pranzo stampa, abbiamo assaggiato le quattro referenze di quest’ultimo: la lager Natavot, la scotch ale Jattura, l’american pale ale Cuoredinapoli e l’imperial stout Paliat. Nomi ed etichette dal forte potere evocativo per una birra tutta napoletana.
Completano la carta vini e bollicine, presenti in misura più contenuta.
Lo chef Mirco Scognamiglio ci ha offerto un percorso degustativo fatto di grandi classici e nuovi ingressi, per testare il menu ad ampio raggio.
Tutti nuovi gli Starter, piatti originali ideati dalla cucina della casa: Sashimi di manzetta prussiana, formaggio Canapaccio e maionese al miso d’orzo, Tartare di Fassona “scomposta” a cura dello chef, Maialino nero casertano cotto a bassa temperatura laccato all’amaretto con crema di topinambur, Baccalà islandese in tempura allo zafferano con crema di papaccella (presidio Slow Food).
Ottime le presentazioni e gli accostamenti.
Nuovo anche il Tacos con genovese cotta secondo tradizione napoletana. Croccante il disco preparato con farina di mais e grano, di buona fattura la classicissima e sempreverde Genovese.
Passiamo ai panini.
In assaggio, due vecchie glorie della casa, Wow (Hamburger di podolica 200 g, caciocavallo podolico presidio Slow Food, patate di Avezzano al forno, misticanza, maionese ai tre pepi homemade) e Chomp (Hamburger di pollo giallo bio in crosta di corn flakes, formaggio caprino, salsa ai frutti di bosco homemade, lattughino).
Perfetta la cottura dell’hamburger e davvero azzeccato il trittico di ingredienti a contorno.
Anche il solitamente banale hamburger di pollo riesce qui a diventare intrigante grazie alla crosta crunchy e al complesso di tutte le parti componenti.
Due le novità, Gasp (Hamburger chianina 200 g, gorgonzola dolce Dop, pesto al basilico) e Hot Dog Gourmet (Salsiccia di maialino nero, cheddar, cime di friariello semi dry, cipolla rossa di Tropea, sour cream).
Il secondo in particolare dovrebbe essere una rivisitazione del “salsiccia e friarielli” tanto caro a noi napoletani; noi però preferiamo considerarlo come qualcosa a sé stante, lontano dal prototipo.
Per fan sfegatati della carne il Cube roll di Manzetta prussiana e le Texas Ribs di maialino cotte a bassa temperatura, laccate in salsa teriyaki.
Dolce (tanto) il finale con la Cheesecake fatta in casa.
Un’ultima annotazione: è possibile comporre il proprio panino a piacimento scegliendo dall’apposita lista degli ingredienti. Ma è un’opzione seguita da pochissimi: un chiaro segnale che c’è piena fiducia nelle combinazioni create dal team di cucina.
I prezzi sono in linea con la qualità proposta; i panini partono da 9,50 Euro.
Di motivi per una visita ne abbiamo trovati più di uno (compresa la possibilità di fare una pausa pranzo veloce e quella di sorseggiare un cocktail prima o durante il pasto); siamo certi di aver incuriosito anche voi 😉
12 Morsi
Via Alabardieri, 34 – Napoli
tel. 081/18584124
www.12morsi.com
Aperto dal martedì al sabato a pranzo e a cena. La domenica e il lunedì solo a cena.