CANTINA BAMBINUTO
Il Greco di Tufo è una delle tre DOCG irpine. Uno dei grandi vini bianchi italiani, sebbene le aziende vitivinicole che vi si dedicano non siano molte e l’areale di produzione sia piuttosto limitato.
I suoi tratti distintivi sono la personalità spiccata, il carattere in apparenza spigoloso, il corpo importante, il naso meno emozionante rispetto al sorso, l’ampia gamma espressiva e la straordinaria longevità.
Cantina Bambinuto della famiglia Aufiero è tra i produttori del Greco di Tufo.
L’azienda, nata nel 2006, si trova nel comune di Santa Paolina, e produce due versioni di Greco: base (dalla vigna aziendale nella frazione Paoloni) e il cru Picoli, che prende il nome dalla località omonima in cui è ubicato il secondo vigneto.
Nel corso della visita ai vigneti – situati in collina, ad un’altitudine di circa 400 metri – abbiamo potuto osservare il terreno assai ostico, sciolto e calcareo, ricco di azoto.
I grappoli sono caratteristici, con due graspi gemelli sulla pigna principale.
La verticale condotta dalla giornalista enogastronomica Marina Alaimo e da Marilena Aufiero ha evidenziato lo stile di lavorazione dell’azienda.
Per quanto riguarda il Greco base, si è passati dall’utilizzo del torchio nel 2011 e 2012 a quello della pressa a partire dal 2013. La pigiatura tramite torchio conferisce al vino un colore più carico e una marcata ossidazione dell’uva.
Inoltre, nella stessa annata 2013 è iniziato un maggiore affinamento sulle fecce e l’imbottigliamento con macchina (a differenza di quanto avveniva in precedenza con l’imbottigliamento a mano).
Diversa la lavorazione per quanto concerne il Picoli.
Dal 2008 al 2010 si è proceduto con la criomacerazione, eliminata dal 2011 in poi.
Il metodo produttivo influisce in maniera determinante sul prodotto finito, al pari della qualità dell’uva utilizzata (con tutti i suoi attributi: stato di salute, vigna di provenienza, caratteristiche climatiche dell’annata etc.).
In linea generale, possiamo dire che il Greco di Tufo ha sentori tostati, affumicati, minerali e di grafite, mentre al palato ha note fruttate e floreali, acidità, sapidità e finale lungo.
È un vino che regge bene il trascorrere del tempo, e porta dentro di sé una forte identità territoriale.
Ideale in abbinamento ai piatti di pesce e ai formaggi freschi.
L’enoturismo è sempre fonte di buone scoperte; la visita presso Cantina Bambinuto è un ottimo modo per conoscere sapori e profumi di questo angolo d’Irpinia.
Cantina Bambinuto
Via Cerro – Santa Paolina, Avellino
tel. 0825/964634
www.cantinabambinuto.com