La nostra ricerca di momenti enogastronomici in ogni genere di pellicola continua: quindici puntate già pubblicate, 182 titoli fin qui raccontati nella rubrica Assaggi di Cinema, e tanto altro ancora da leggere e da gustare. Sotto con altri 14 film!
MACCHERONI
Questa commedia interpretata da due attori straordinari come Jack Lemmon e Marcello Mastroianni ritrae una Napoli vera e non patinata. E così anche il cibo che viene presentato: dai babà “supertridimensionali” con panna consumati all’interno della Galleria Umberto I, ai taralli caldi acquistati in un chiosco di Mergellina, fino ai maccheroni al sugo preparati per la veglia finale. Assaggi che conquistano l’americano – tornato nella città di Partenope dopo quarant’anni – insieme alla genuinità e alla poesia che contraddistinguono l’amico ritrovato e la città stessa.
Il cibo verace.
FA’ LA COSA GIUSTA
In una caldissima giornata d’estate a Brooklyn, si dipanano storie dentro e fuori dalla pizzeria dell’italoamericano Sal, frequentata prevalentemente da neri.
Ognuno combatte la calura come può: bevendo birra, rompendo un idrante, comprando granite.
Ma una volta calata la sera, scoppiano tensioni, e il dramma è in agguato.
Quando il cibo, ahinoi, non basta a contenere i contrasti.
LETTERE D’AMORE
Stanley e Iris lavorano entrambi in una fabbrica di dolci, lui come cuoco della mensa, lei come operaia. L’uomo perde il posto in quanto analfabeta e, dopo un periodo difficile costellato da una serie di lavori precari, chiede a Iris di insegnargli a leggere e scrivere. Da quel momento la loro relazione si fa man mano più intima, ma ciò che rappresenterà il punto di svolta definitivo personale e professionale sarà l’invenzione di Stanley: una macchina per fare dolci.
Dolci e svolte di vita.
INNAMORATI CRONICI
Per il razionale astronomo Sam, abituato a trovare spiegazioni per fenomeni apparentemente casuali, l’essere lasciato dalla fidanzata Linda è un evento da decifrare a qualsiasi costo. Si installa in uno stabile disabitato di fronte alla casa dove l’amata perduta vive con il nuovo compagno, il cuoco francese Anton (“uno sciame meteoritico di passaggio”), e ne spia movimenti e abitudini, come i romantici spuntini costituiti da piccione marinato in limone e vino bianco e poi caramellato con lo zucchero. A Sam si unisce Maggie, la ex di Anton desiderosa di vendicarsi. Insieme, i due danno vita ad azioni punitive (riempire il ristorante di scarafaggi, nascondere fragole ammuffite nel cuscino del francese sapendo che è allergico) per togliere dignità ad Anton e separare la coppia. Il piano dei due abbandonati funzionerà solo in parte, e darà origine a un nuovo appaiamento. Cibo, pene d’amore e vendette.
UN TÈ CON MUSSOLINI
Un tripudio di tazze, tè e biscotti allieta le giornate dei tanti inglesi stabilitisi a Firenze tra il 1935 e il 1940, anno in cui Mussolini dichiara guerra all’Inghilterra e alla Francia e tutto cambia per loro, perché gli stranieri diventano nemici.
La generosità della ricca americana Elsa sostiene un gruppo di arzille signore inglesi (soprannominate “Gli Scorpioni”) che vengono confinate a San Gimignano, e che riusciranno a restare indenni per tutta la durata del conflitto mondiale.
Il titolo fa riferimento a un episodio del 1935 mostrato nel film, ovvero l’incontro (comprendente la consumazione del tè) tra Mussolini e la vedova di un ambasciatore britannico, immortalato da una foto che la lady custodisce come una reliquia.
British Tea in Italy.
TUTTO PUÒ SUCCEDERE
Non proprio un food movie, ma ci sono alcune circostanze legate al cibo. Harry e Marin si conoscono a un’asta di Château Margaux; in vacanza negli Hamptons, fanno la spesa insieme alla di lei madre Erica e alla zia Zoe, preparano la cena con gli ingredienti acquistati e la consumano tutti e quattro (da notare che mangiano gli spaghetti arrotolandoli sul cucchiaio…); Harry e Erica spiluccano uova al lume di candela direttamente dalla padella dopo essere stati insieme, e infine lui la raggiunge a Parigi nella sua brasserie preferita, Le Grand Colbert, per dichiararsi.
Momenti di cibo.
THE AVIATOR
Eccentricità, manie e ossessioni di Howard Huges, l’uomo “che vedeva cose invisibili agli altri”, in eterna lotta contro gli acari. Nel suo personalissimo schema delle cose, ordinava sempre e solo latte in bottiglia chiusa e con sigillo intatto, filetto ai ferri con esattamente 12 piselli e succo d’arancia spremuto davanti ai suoi occhi. Attenzione: guai a mettere le mani nel suo piatto!!!
>Il cibo come ricettacolo di germi.
LA MAGA DELLE SPEZIE
Pellicola tratta dal romanzo omonimo, dal quale si discosta parecchio, e che si fa ricordare principalmente per la bellezza della protagonista.
Tilo (“sesamo”), fanciulla nata in India con il dono di predire il futuro, viene inviata a San Francisco dalla sua madre spirituale per gestire lo Spice Bazaar. È infatti una maga delle spezie, esperta dei loro magici poteri, che – purtroppo – non possono essere utilizzati per se stessa.
Ma l’amore è in agguato…
Spezie tra miti, magie e tradizioni.
IL DIAVOLO VESTE PRADA
Nella stylosissima redazione del fashion magazine Runway tutti i dipendenti devono essere attentissimi a ciò che indossano e a ciò che mangiano: guerra aperta ai carboidrati! Così la neo-assunta Andy, abituata ai panini al formaggio preparati di notte dal fidanzato cuoco, dovrà imparare a desistere dallo scegliere la zuppa di mais alla mensa.
Il cibo come nemico!
NON PENSARCI
In una fase di demoralizzazione, il musicista Stefano Nardini torna a Rimini nella sua casa natale sperando di trarre conforto dai congiunti. Si troverà invece a far fronte alla crisi dell’azienda di famiglia (che produce ciliegie sotto spirito e sciroppi di frutta), a sviste clamorose e a rivelazioni sferzanti, arrivando anche a pensare: “Non stavamo meglio quando ci dicevamo le bugie?”.
Nonostante l’unione ritrovata, ognuno deve andare per la propria strada.
Cibo e sostegno familiare.
ALLA RICERCA DI JANE
La romantica Jane, americana invaghita dei libri di Jane Austen, non esita a dare fondo ai risparmi di una vita per volare nel Regno Unito e vivere un’esperienza da sogno presso la residenza tematica Austenland.
La ricostruzione fedele dello stile di vita ottocentesco nella campagna inglese comprende anche tavole imbandite, tazze di porcellana finissima, dolcetti da tè e pranzi a base di patè di pavone, occhi di pecora e oca.
Dulcis in fundo, a un amore di finzione farà seguito uno reale e inatteso.
Il cibo aristocratico del diciannovesimo secolo.
IL GRANDE GATSBY
New York, 1922. Il ricchissimo Jay Gatsby è famoso per le sue feste nelle quali si naviga letteralmente tra sfarzo e fiumi di champagne. Anche il tè con la bella Daisy non è di certo low profile, bensì un coloratissimo rinfresco pieno di torte, pasticcini e macarons.
Ma alcol e cibo in quantità non bastano a salvare l’uomo “dall’immaginazione perfetta” e dall’incredibile propensione alla speranza.
Ennesima trasposizione cinematografica dell’omonimo romanzo di Francis Scott Fitzgerald, ad opera di Baz Luhrmann.
Cibo, drammi e miraggi impossibili.
SAVING MR. BANKS
Cosa si cela dietro la realizzazione del film Mary Poppins? Una lunga, estenuante trattativa tra l’inglese Pamela Travers, autrice dei libri dedicati all’iconica tata, e il re dei sogni Walt Disney. Lei è scontrosa e puntigliosa, consuma quantità industriali di tè con latte e zucchero (“un balsamo per l’anima”), di verdure verdi e consommé, respinge con forza i tantissimi dolci che le vengono offerti durante la lettura del copione. Ha però sottovalutato la testardaggine del creatore di Mickey Mouse, che intravede nella scrittrice un animo ferito sotto la parvenza dura e il desiderio recondito di salvare il suo defunto padre.
Cibo e voglia di difesa dei propri cari.
BARBECUE
Un infarto stravolge il modo di vivere di Antoine, cinquantenne lionese che ha sempre prestato attenzione all’alimentazione e allo sport. Abbandona la dieta rigorosa, si concede qualche stravizio gettandosi sulle patatine fritte e arriva anche a rovinare il rapporto con i fedelissimi amici, salvo poi realizzare che gli affetti sono l’essenza della vita.
Il momento enogastronomico cult è l’utilizzo del pregiato vino Château Pétrus per preparare la sangria!
Cibo, valori e relazioni.
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