Anche il cinema d’animazione ha mostrato aspetti enogastronomici in molteplici occasioni.
In alcuni casi “Il buon cibo riunisce le persone di qualunque genere, perché riscalda il cuore di tutti e fa nascere il sorriso sulle labbra”, come insegna il buon Disney.
Altre volte, invece, il cibo nasconde delle insidie.
Benvenuti a Cartoonia!
LA BELLA ADDORMENTATA NEL BOSCO
Per il sedicesimo compleanno di Rosaspina (in realtà la principessa Aurora), le tre fatine Fauna, Flora e Serenella vogliono preparare personalmente il vestito e il dolce senza ricorrere alla magia pur non avendo mai né cucito né cucinato. Nei desideri di Fauna, la torta doveva essere a 15 strati ed essere decorata con nontiscordardimé rosa e blu. Ma le tazze di farina diventano secchi, le uova restano con tutto il guscio e la torta non arriva neanche in forno perché si scioglie. Il ricorso alle bacchette magiche è necessario!
Il resto della storia (il maleficio, il fuso, il sonno, il principe) di questo sedicesimo classico Disney è cosa nota.
Cibo fatato e pasticciato!
GLI ARISTOGATTI
Il ventesimo classico targato Disney. I micetti Duchessa, Minou, Matisse e Bizet sono abituati alla bella vita in una comoda magione parigina all’inizio del Novecento. Una volta scoperto che i quattro felini sono gli eredi delle fortune della proprietaria di casa, il maggiordomo Edgar prepara il loro piatto preferito, “Crema di crema” in modo speciale, “alla Edgar” (aggiungendo del sonnifero ai consueti ingredienti). Dopo che i gatti si sono addormentati, li abbandona in campagna. Per le bestiole sarà l’inizio di una grande avventura fatta di tanti incontri (tra i quali quello con il mitico gatto romano Romeo “er mejo der colosseo”).
Il cibo raffinato anche per animali.
LE AVVENTURE DI WINNIE THE POOH
Dalle storie per l’infanzia di A. A. Milne, il ventiduesimo classico di Walt Disney. Nel Bosco dei Cento Acri vivono tanti animaletti di pezza, tra i quali Winnie the Pooh, orsetto sciocco e molto goloso. Sempre a caccia di miele per via dei “crampetti nel pancino”, si arrampica su alberi invasi da api per mangiarne il dolce nettare, oppure va a farne scorpacciata a casa dell’amico coniglio Tappo, abbuffandosi talmente tanto da rimanere incastrato nel buco di accesso alla tana!
Cibo e buffe conseguenze.
KIKI – CONSEGNE A DOMICILIO
Film d’animazione diretto dal maestro giapponese Hayao Miyazaki. All’età di 13 anni, giunge per Kiki il momento di compiere il suo noviziato da strega: dovrà rendersi indipendente cercando una nuova città e restarvi per un anno. Con il vestito nero d’ordinanza, un grande fiocco rosso e il gatto nero Jiji, Kiki approda in una città di mare in sella alla sua scopa volante. Qui trova alloggio in una panetteria, dove, oltre ad aiutare nel negozio, decide di mettere su un servizio di consegne a domicilio. Tra incontri legati alla nuova attività (ad esempio, con una vecchietta che le chiede di consegnare uno sformato di aringhe e zucca per il compleanno della nipote) e momenti di crisi, la streghetta porterà a buon fine il suo percorso.
Cibo e consegne volanti.
LA SIRENETTA
Il granchio Sebastian, uno dei compagni di avventure della sirenetta Ariel, rischia grosso quando nei paraggi c’è il feroce cuoco francese Louis, sterminatore di pesci a suon di mannaia. Del resto, la sua canzoncina Les poissons la dice lunga sul suo modo di cucinare.
Fortunatamente, il granchietto si salva, e la storia può proseguire, in fondo al mar e in superficie.
Ventottesimo classico Disney.
Il cibo triturato, maciullato e strapazzato!
LA BELLA E LA BESTIA
Un’operetta-capolavoro questo trentesimo classico Disney!
Nel castello del principe tramutato in una bestia in cui è costretta a dimorare, Belle familiarizza con la servitù, a sua volta trasformata in oggetti animati. Con l’accompagnamento musicale di Stia con noi, davanti agli occhi della fanciulla scorrono piatti succulenti, dagli antipasti ai dolci.
Ma i veri simboli culinari del film sono la teiera Mrs. Brick e suo figlio, la tazzina Chicco.
Cibo e stoviglie incantate.
SHREK
Non si può certo dire che l’orco Shrek sia un gourmet, né un raffinatone in generale. A casa sua, nella palude, conserva occhi di animali in un barattolo, e li mangia a mo’ di zuppa o al posto delle olive nei drink. Alla colazione preparata dalla principessa Fiona nel bosco (uova di uccello fritte) risponde con un sonoro “complimento” per la cuoca, aggiungendo inoltre che l’apprezzamento “sta meglio fuori che dentro”. E quando occorre approntare la cena lì nella foresta, prepara dei topi di erbacce al girarrosto.
Ma in fondo, gli orchi sono come le cipolle: hanno gli strati, e sotto la corazza da mostro verde nascondono un animo sensibile.
Cibo e creature fiabesche.
SPONGEBOB – IL FILM
In questa assordante pellicola, adatta prevalentemente a un pubblico di piccolissimi, ci sono diversi elementi gastronomici: l’ambientazione (il ristorante
Krusty Krab dove la spugna SpongeBob lavora), i gelati (dei quali il protagonista e il suo migliore amico sono ghiottissimi), e il plot, che vede il furto della ricetta del panino Krabby Patty da parte del locale rivale Chum Bucket. Ma, in pratica, il contributo enogastronomico è sostanzialmente irrilevante.
Ristoranti, ricette e personaggi marini.
LA GANG DEL BOSCO
Arguta commedia che ha nel cibo il tema portante. Non essendo riuscito a prelevare gli agognati nachos al formaggio da un distributore automatico, l’intraprendente procione RJ ruba le provviste (tra le quali le chips “tuberine”) allo scorbutico orso Vincent, ma viene scoperto e si impegna a restituire il maltolto entro una settimana. Per riuscire nell’impresa, si fa scaltramente aiutare dai “foraggieri”, una variamente assortita famiglia di animali appena emersi dal letargo invernale, totalmente all’oscuro del junk food consumato dagli umani che abitano in un complesso residenziale al di là della siepe e “vivono per mangiare”. L’entusiasmo dei neofiti per le patatine e le bibite energetiche è grande; ma, alla fine dei giochi, dopo furti, restituzioni e salvataggi, RJ impara che non c’è niente di meglio che vivere in un’allargata famiglia dove ognuno si prende cura dell’altro.
Cibo-spazzatura e gang scatenate.
FANTASTIC MR. FOX
Da un libro di Roald Dahl, un’avventura in stop motion con pupazzi pelosi.
Nonostante le promesse fatte alla moglie, la volpe Mr. Fox non riesce a perdere l’antico vizio di rubare polli e sidro di mele (il cui sapore “ricorda quello dell’oro purissimo fuso”), adducendo come giustificazione che “è un animale selvatico”. I tre allevatori derubati si vendicano con maniere molto forti, ma le diverse specie di animali colpite dalla loro veemenza solidarizzano creando una comunità sotterranea in una miniera di selce e condividendo il cibo. Dopo essere stati nuovamente stanati, Mr. Fox e famiglia riescono a trovare una sistemazione in una fogna che sbuca proprio sotto a un supermercato, e brinderanno alla sopravvivenza con succhi di frutta in brick.
Cibo e conservazione della pellaccia!
LA BOTTEGA DEI SUICIDI
Cartoon musicale che narra della tetra famiglia Tuvache, titolare dal 1854 del Magasin des Suicides nel quale è possibile trovare “tutto l’occorrente per la vostra morte”. Ma il terzogenito Alan, grazie alla sua contagiosa allegria, sarà in grado di ribaltare la situazione (con tocchi gioiosi come gli smileys sul pane tostato), e di trasformare la cupa bottega nella creperie Dulcis in fundo (Aux bons vivants nell’originale).
Il cibo fa svanire la tristezza.
PIRATI! BRIGANTI DA STRAPAZZO
Film realizzato con la tecnica stop motion e figure in plastilina (claymation).
Nel 1837, grazie all’incontro con Charles Darwin, l’inetto Capitan Pirata scopre che la sua pappagallina Polly è in realtà un dodo, un animale creduto estinto. Il pennuto viene portato a Londra, dove riscuote il forte interesse della regina Vittoria, che lo vuole per il suo mini zoo reale. Ma le vere intenzioni della sovrana sono ben altre: è infatti membro della società segreta culinaria Rare Creatures Dining Club (composta da teste coronate), che si diletta a mangiare animali rarissimi e a rischio di estinzione in un banchetto annuale, del quale il “Dodo a l’orange” costituirà il piatto forte! Riuscirà la scalcinata ciurma a salvare la bestiola dalla fatale pentola?
Cibo e sette esoteriche.
IL GIARDINO DELLE PAROLE
Tokyo, mese di giugno. Nel parco Shinjuku Gyoen, due persone si incrociano casualmente sulla stessa panchina nei giorni di pioggia: il quindicenne Takao, che sogna di realizzare scarpe, e una ragazza più grande che mangia sempre tavolette di cioccolato e beve birra in lattina (a causa di un disturbo della percezione del gusto). Tra di loro, inizia un rapporto fatto di poche parole e condivisione di cibo. Dopo un paio di mesi, il ragazzo scopre che lei è una professoressa di letteratura travolta da uno scandalo a scuola. Le confessa il suo amore, ma lei rivela che è in procinto di trasferirsi, che aveva perso la voglia di andare avanti e che è stata salvata da lui in quel luogo speciale.
Poetico ritratto, dai disegni bellissimi, giocato sul filo delle emozioni.
Quando il cibo fa miracoli.
FREE BIRDS – TACCHINI IN FUGA
Di come il “tacchino graziato” Reggie riesca a impedire che i suoi simili siano parte del menu del Giorno del Ringraziamento, viaggiando nel tempo e creando la consuetudine di mangiare pizza in loro vece.
L’avventuroso percorso inoltre gli mostrerà la bellezza del condividere e dello stare insieme piuttosto che essere “El solo lobo”.
Cibo da festeggiamento e salti temporali.